Primo Maggio di polemica. Sangue ai sindacati e striscioni nei cimiteri. A contestare sono le organizzazioni di estrema destra
Un Primo Maggio di contestazione quello del 2012. A contestare il senso della Festa del Lavoro è l’organizzazione giovanile, notoriamente di estrema destra, Lotta Studentesca che, ha inviato in almeno 50 città sacche di sangue a CGIL, CISL, UIL, insieme al sangue è stato inviato un volantino con la frase: “Primo maggio, cosa avete da festeggiare?.” Nel testo allegato alle sacche sono citati tutti i morti per la crisi, operai, lavoratori ed imprenditori. Non solo buste però, nei pressi di alcuni cimiteri sempre le organizzazioni giovanili di destra hanno messo degli striscioni.
Il responsabile nazionale di Lotta Studentesca in un comunicato comunica: “Ormai è stato superato ogni limite. Leggiamo quotidianamente lavoratori che arrivano a togliersi la vita per la disperazione, un gesto estremo che dimostra la totale perdita di speranza da parte della nostra gente e la mancanza di prospettive future per il Paese. Il triste conteggio è quasi di un suicidio al giorno, ed oggi, nella giornata in cui si dovrebbero festeggiare i lavoratori, noi decidiamo di stare vicino a chi ormai ha perso tutto”.
“E sono proprio i sindacati che oggi invece di difendere i lavoratori, sono in piazza a festeggiare o nei palazzi di Roma a braccetto con i ministri del governo Monti; hanno dimenticato il loro ruolo e la loro funzione, vendendosi ai partiti e abbandonando i lavoratori”. Nei cimiteri invece è stato sistemato uno striscione con la scritta “Buon Primo Maggio lavoratore suicidato” a sistemare gli striscioni pare sia stata l‘‘organizzazione Casapound. La provocazione è targata Blu, Blocco lavoratori unitario, sindacato nato a CasaPound Italia.