La frutta candita Un classico della tavola di Natale
Tempo di Natale e di dolci prelibati. Un dolce molto energetico e gustoso, un dolcetto che fa molto festività natalizie: le scorzette candite. Per gli amanti della frutta candita dicembre è sicuramente uno dei mesi più adatti per gustarla sia in tantissimi dolci tradizionali natalizi che a per servirla come dolce snack .
Non sempre infatti dopo i sostanziosi pranzi di Natale e Capodanno si ha bisogno di qualcosa di veramente corposo e ingombrante. Ci capita di voler assaggiare o servire qualcosa di diverso e leggero. Un dolce molto apprezzato nella tradizione culinaria siciliana e soprattutto durante le festività dell’anno, è quello delle scorzette di agrumi candite.
Già le antiche culture della Cina e della Mesopotamia conoscevano la conservazione di alcuni prodotti mediante zuccheri. Spesso questo era l’unico metodo di conservazione conosciuto: gli antichi Romani mantenevano addirittura il pesce immergendolo nel miele. I veri precursori della canditura moderna sono gli arabi, che servivano agrumi e rose candite nei loro banchetti. Con la dominazione araba di parti del Sud Europa, la canditura si fece strada in Occidente. I primi documenti che testimoniano l’uso di frutta candita in Europa risalgono al Cinquecento. All’epoca, i canditi venivano assimilati alle spezie.
In Italia, diventano un ingrediente cardine di alcuni dei dolci più famosi della tradizione culinaria: tra questi, il panettone milanese e la cassata siciliana. Normalmente, per candire la frutta, si impiega zucchero di barbabietola, ma tutti gli zuccheri alimentari sono utilizzabili. Della frutta candita particolarmente pregiata si ottiene mediante canditura nel miele. I diabetici comunque non possono consumare frutta candita, neppure nel fruttosio.
Pensiamo per tempo a realizzare la squisita frutta candita che è un classico delle feste natalizie. Fare la frutta candita in casa è semplice e in più abbiamo la certezza di gustare qualcosa di biologico e soprattutto fatto dalle nostre mani. Provate ad usare anche le arance o della radice di zenzero e ad intingere le scorzette, una volte pronte, nel cioccolato fondente. L’unica raccomandazione: assicuratevi che la frutta sia biologica.