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Arnasco, progetto Libro di Testo, gli allievi dell’alberghiero Giancardi in visita alla Cooperativa Olivicola

Week end in Sardegna Tra natura e archeologia la Festa del pane e dell'olio "Sa dia de s’ollu e su liori" ARNASCO- Anche Arnasco, con le sue rinomate attrattive ed attività produttive, è diventata un vero e proprio libro di testo per gli studenti dell’ istituto alberghiero di Alassio. “ Arnasco – dice il sindaco Alfredino Gallizia- è divenuta infatti, con nostra grande soddisfazione, partecipe di un interessante progetto scolastico attivato dall’ alberghiero di Alassio e che ha visto una classe di studenti ospite della nostra Cooperativa Olivicola”.


Così il comune dell’entroterra, rinomato per le sue olive ed il suo olio e famoso nel mondo per i suoi muretti a secco, è diventato libro di testo per un giorno per gli alunni della classe 2 A dell’Istituto Alberghiero di Alassio: “ Al centro del percorso pedagogico – hanno detto gli organizzatori- la storia e la tradizione del mondo olivicolo con i suoi riti e i suoi miti, dalle tecniche di produzione ai ritmi e ai cicli delle stagioni colturali. Gli alunni del corso enogastronomico sono stati accompagnati alla scoperta dei segreti dell’olio dal presidente della Cooperativa luciano Gallizia e dall’ agronomo e tecnico Gian Luca Bico”. Il progetto “ L’azienda Come Libro Di Testo” rientra nel piano dell’ offerta formativa dell’Istituto Alberghiero ed è coordinato dai docenti Monica Barbera, Daniele Cuminetti, Antonella Annitto, Lidia Baiguera e Franco Laureri. La visita alla Cooperativa di Arnasco è stata l’occasione per conoscere aspetti interessanti del territorio nel quale gli studenti vivono: “ La cooperativa è nata nel 1984 – dice il presidente Luciano Gallizia- per favorire l’attività agricola in decadenza e per frenare il continuo spopolamento della cittadina. Dal 1986 i soci della Cooperativa cominciano un lavoro di ricerca etnografica con la costituzione del Museo dell’olivo e della civiltà contadina. Attualmente gli oggetti di lavoro e le testimonianze fotografiche e documentali esposte superano le 500 unità. Gli alunni hanno potuto visitare il frantoio, che serve oltre 190 Soci, con macine di pietra e lavorazione a freddo che assicurano ai produttori un olio di Pignola arnasca extra”. La visita si è conclusa con una degustazione di olii che ha consentito agli alunni del corso enogastronomico di arricchire il proprio bagaglio di competenze nel campo delle tecniche usate dagli assaggiatori per definire le qualità organolettiche dell’ “oro giallo”.
CLAUDIO ALMANZI

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