Si tratta di un progetto che posiziona la città di Tangeri come meta di turismo, del benessere e della crociera sul livello del Mediterraneo, per il fatto che si articola attorno a due dimensioni essenziali: la prima è portuaria, divertimento, pesca e crociera. E l’altra urbana, commercio, alberghiera, teleferica, residenziale e amministrazioni.
Il futuro porto della pesca avrà un impatto economico e sociale importantissimo perché metterà a disposizione ai professionisti una infrastruttura marittima moderna per la pesca e la manutenzione navale per le unità di pesca artigianale nella costa e nell’alto mare. I lavori avviati ufficialmente dal Sovrano nel dicembre 2011, sono al livello di 65% per una scadenza fine giugno 2014.
In conformità alle Alte istruzioni reali, i lavori di riconversione della zona portuaria di Tangeri città si realizzano nel rispetto totale dell’ambiente e l’architettura della città. I lavori di restaurazione della prima fase che si estendono da Borj Dar El Baroud a Borj El Hajoui per una lunghezza di 600 metri, sono al 70 per cento.
Il programma di riconversione prevede anche la costruzione di numerosi alberghi (3, 4 e 5 stelle), un palazzo dei congressi per 1500 posti, un centro commerciale, case residenziali, uffici, e una teleferica che permetterà una migliore connessione tra la Medina, il terminal di crociera, il porto di divertimento e il centro della nuova città (Place Faro).
Questo ambizioso programma di riconversione, che rappresenta una grande opportunità per dare una nuova vita al porto Tanger – ville, conforterà la vocazione turistica della perla del Distretto e si aggiunge ai diversi progetti strutturanti lanciati dal Re Mohammed VI in tutta il Marocco.
Yassine Belkassem