Germogli che passione ecco come coltivarli in casa
Per coltivare i germogli non è indispensabile acquistare un germogliatore infatti, si può sostituire con altre soluzioni poco costose e ugualmente pratiche. I semi da far germogliare dovrebbero essere biologici e non modificati geneticamente; si possono reperire nei negozi di alimenti vegetali ma anche comodamente online. Le dimensioni dei semi variano in base alla tipologia di germoglio; si va da quelli più piccoli della rucola a quelli più grandi della soia verde.
Il germinatore può essere sostituito con barattoli, ciotole di vetro,scolapasta o colini; il consiglio è di cercare di impiegare utensili che siano di materiali ad uso alimentare. Sarebbe opportuno non impiegare recipienti verniciati e non adatti al contatto con alimenti.
Le tipologie di semi sono infinite. Si va dalle lenticchie, all’orzo passando per le bietole e la senape.
Dopo aver individuato il tipo di seme da far germogliare, è giunto il momento di pensare a creare il nostro germogliatore. Se optiamo per un barattolo di vetro, laviamolo,asciughiamolo bene e procuriamo una retina o una garza. Prima di sistemare i semi, bisogna eliminare tutte le impurità e quelli spezzati, poi è necessario porli a bagno per circa mezza giornata, in modo che si preparino a germogliare; secondo i semi il tempo di ammollo può variare, arrivando anche ad un giorno. Dopo averli scolari, mettiamoli nel barattolo e ricopriamoli di acqua. Spostiamo il barattolo al riparo dalla luce e copriamolo con un telo; dopo circa 12 ore, bisogna eliminare l’acqua rovesciandola e si procede con il risciacquo dei semi. Il passo successivo prevede che venga nuovamente riempito di acqua pulita e dopo circa 12 ore, svuotato. Questo passaggio dovrebbe essere ripetuto per circa due volte al giorno. I germogli inizieranno a spuntare dopo circa quattro giorni; il tempo varia in base al tipo di seme scelto. Dopo la raccolta, è opportuno lavarli con attenzione, asciugarli e consumarli.
L’alternativa ai barattoli di vetro è lo scolapasta, preferibilmente uno non di plastica. E’ necessario sistemare una garza o un telo di cotone sul fondo e una che funga da coperchio. Dopo aver messo a bagno i semi, si scolano e si pongono all’interno dello scolapasta; il passo successivo è sciacquarli leggermente e ricoprirli con il telo, in modo che stiano in un ambiente caldo umido. Lo scolapasta può essere sistemato all’interno di una bacinella, avendo cura di eliminare i ristagni di acqua che potrebbero provocare problemi di muffa.
Se si individua una vaschetta di plastica per alimenti, è possibile eliminare il coperchio e sostituirlo con un telo molto sottile. I semi dovranno essere posti in ammollo, scolati e sistemati all’interno, ricoperti da poca acqua. Due o tre volte al giorno si procede con il risciacquo fino a che compariranno i germogli.
I germogli si sviluppano prima se vengono tenuti ad una temperatura media, in un luogo buio.
A questo punto bisognerebbe esporli alla luce solare,in modo che completino il loro sviluppo e diventino ancora più ricchi di sostanze nutritive.
I germogli possono essere consumati sia cotti che crudi e si possono conservare in frigorifero per qualche giorno; è sempre consigliabile però consumarli freschi, privilegiando metodi di cottura poco invasivi, come per esempio il vapore.