Spumante: come sceglierlo e conservarlo
E’ tutto pronto per il brindisi di fine anno: per scegliere e conservare lo spumante giusto, ecco i consigli dell’Unione Nazionale Consumatori.
Roma, 31 dicembre 2013 – “Preferire il made in Italy e gli spumanti tipici locali”. E’ quanto suggerisce Agostino Macrì, responsabile per la sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), in vista del brindisi di fine anno.
“Soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, si fa più forte l’esigenza di affidarsi a prodotti di qualità e se possibile italiani, come gli spumanti della nostra tradizione. E’ inoltre importante -prosegue Macrì- scegliere spumanti a fermentazione naturale in luogo di vini ‘gassificati’, ai quali viene aggiunta anidride carbonica al termine del processo di lavorazione proprio per permettere di ‘stappare’ la bottiglia per il brindisi; bisogna inoltre prestare particolare attenzione alle etichette, non sempre di facile lettura e alle volte scritte in francese anche se si tratta di prodotti italiani”.
“Per quanto riguarda le modalità di conservazione -aggiunge l’esperto- è opportuno non tenere lo spumante troppo a lungo nel frigorifero ed evitare di conservarlo nel congelatore. Qualora si avesse poi la necessità di conservare il prodotto per un periodo prolungato, bisogna avere cura di tenerlo lontano dalla luce e da fonti di calore al fine di preservare il gusto del prodotto”.
“E’ infine importante -conclude Agostino Macrì- tenere le bottiglie ad una temperatura non superiore ai 15 gradi e in posizione orizzontale, così che il tappo sia mantenuto umido e trattenga l’anidride carbonica, lasciando inalterato il gusto”.