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Pasqua e Pasquetta a Milano? Idee

Milano Pasqua e Pasquetta a Milano e paraggi? Tante sono le cose interessanti da fare, infatti Milano ha un bel pò di musei aperti e non solo, anche i navigli sono navigabili. Una bella idea visitare il capoluogo meneghino per Pasqua, meno traffico e tanta cultura.

Il Giorno suggerisce tutto quello che c’è tra Pasqua e Pasquetta  tra musei e sagre.

MILANO

FIERA DI SANT’ANGELO – Un’antica tradizione risalente al Rinascimento offre lo spunto per trascorrere la Pasquetta in città: è il mercatino dei fiori alla Fiera di Sant’Angelo, in via della Moscova. Una coloratissima distesa di piante e pianticelle ricoprirà il sagrato della Chiesa di Sant’Angelo e del Convento dei Frati Minori, intorno alla statua di San Francesco. La fiera, che risale a una vicenda del Cinquecento che vide coinvolti i religiosi dal pollice verde, si terrà dalle 9 alle 19, ma ci sarà spazio anche per altri articoli per la casa, antiquariato, bigiotteria e dolci nelle vie circostanti.


MORIMONDO – Sullo sfondo dell’Abbazia cistercense di Morimondo, lungo il viale  che parte da piazza San Bernardo, lunedì 21 aprile ci saranno caratteristiche “casette” del Mercatino di Pasquetta. Si tratta di decine di stand che daranno vita a una mostra mercato di prodotti tipici con il Mec (Mercatino enogastronomico della Certosa di Pavia) in trasferta. Proposto il meglio della produzione enogastronomica del Pavese, della Lomellina, dell’Oltrepò e dell’Alessandrino: salame di Varzi, vini Doc dell’Oltrepo Pavese, formaggi tipici, riso, miele, il salame ed il patè d’oca della Lomellina, salse, funghi, marmellate, specialità dolciarie tra cui le offelle di Parona; non mancheranno inoltre i produttori di formaggio di capra della Val Staffora, la pasta fresca, pasticceria e pralineria al cioccolato, grappa, liquori, succhi di frutta e birra artigianale. Ore 9-18.
ROBECCO SUL NAVIGLIO – Una manifestazione ludico-motoria a passo libero quella in programma lunedì 21 aprile, il Giorno dell’Angelo, a Casterno, frazione di Robecco sul Naviglio. Tre i percorsi, quindi, per la 33esima Marcia dei Ciliegi in Fiore: uno di 5,5 km, uno di 13 km e uno di 21 km. In prevalenza su strada sterrata a carattere pianegggiante e con le distanze segnalate km dopo km.


ABBIATEGRASSO: Mercatino “Artigianato e Creazioni” in piazza Castello ad Abbiategrasso: creatività, hobbistica, artigianato e modernariato per le piccole spesucce e gli sfizi da togliersi, per allietare la passeggiata del dopo pranzo. Le bancarelle saranno sul lato pedonale della piazza per tutta la giornata, a cura della Pro Loco di Abbiategrasso. info@prolocoabbiategrasso.org

NAVIGLI – Se Pasquetta è sinonimo di gita fuori porta, non c’è niente di meglio che prendere il battello a Milano e partire per un viaggio nella storia fra le campagne circostanti sui Navigli (info su www.naviglilombardi.it). Per godere il panorama e il sole intorno ai canali di Leonardo, decantati da Bonvesin de la Riva e da Manzoni, ci sono ben cinque itinerari da scegliere.
L’itinerario delle Conche che si snoda lungo le sponde del Naviglio Grande, ritorna alla Darsena, per poi passare al naviglio Pavese, un salto nel passato fra le tradizioni popolari milanesi.
L’itinerario delle Delizie, che offre vari percorsi nel tratto di naviglio grande tra Cassinetta di Lugagnano e Castelletto di Cuggiono, uno dei tratti navigabili più suggestivi dei Navigli, fra ville patrizie e completamente immerso nel verde.
L’itinerario della Martesana unisce Concesa di Trezzo a Vaprio d’Adda. Una piacevole navigazione all’interno del territorio dell’ Ecomuseo Adda di Leonardo, il Villaggio Crespi, Villa Melzi d’Eril che fu casa di Leonardo da Vinci, la Casa del Custode delle Acque e Villa Castelbarco.
L’Itinerario dei Fontanili, alla scoperta del Parco Agricolo Sud Milano. Partendo dalla Darsena si percorre il Naviglio Grande alla volta di Gaggiano, passando per i centri abitati di Buccinasco, Corsico e Trezzano sul Naviglio.
L’Itinerario del Ticino, un percorso attraverso il Parco della Valle Lombarda e Piemontese del Ticino. Un tratto suggestivo dell’antica“via del marmo”, il percorso che, nel Trecento, consentiva di portare il marmo di Candoglia dal lago Maggiore a Milano per la costruzione del Duomo.

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