Leggere in carcere? Sconto di Pena. Calabria:Proposta di Mario Caligiuri
La restrizione carceraria porta noia e depressione, vivere ristretti tra le mura di un penitenziario comunque è pesante, uno dei migliori strumenti per una facile evasione fantastica è di certo il libro. Leggere in carcere fa superare la noia, abbatte la depressione e potrebbe addirittura far diminuire i giorni di pena. La proposta di legge approvata dalla giunta regionale della Calabria, su iniziativa dell’assessore alla cultura Mario Caligiuri, ha come scopo quello di promuovere la lettura nelle carceri e nello stesso tempo prevede un’agevolazione sulla reclusione.
Se si legge in cella, propone il testo di Caligiuri, i detenuti potranno avere uno sconto totale di 48 giorni l’anno, ogni anno però dovrebbero leggere 16 testi e gli educatori carcerari che esamineranno volta per volta la loro preparazione sull’argomento.La proposta è valida solo per chi deve scontare più di sei mesi di reclusione.