‘ndrangheta, confische beni ai Marando in Piemonte, Lombardia, Lazio e Calabria
Duro colpo all’ndrine in Piemonte, Rainews segnala che sono stati sequestrati beni per 18 mln di euro dalla Dia di Torino. Il provvedimento arriva dopo la misura di prevenzione personale nei confronti di cinque persone appartenenti alla famiglia Marando, cosca della ‘ndrangheta che da anni esercita il proprio potere in Piemonte. Il provvedimento, emesso a seguito di una proposta avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, rappresenta l’esito dell’operazione “Marcos”, che aveva portato in carcere 8 persone, responsabili del reato di riciclaggio aggravato, tra cui Domenico Marando, attuale reggente della cosca omonima, e fratello di Pasqualino, “storico” capo famiglia, deceduto a seguito di un agguato nei primi anni del 2000, di suo figlio Antonio, di suo fratello Nicola , del nipote Luigi e di altri soggetti.
Il patrimonio illecitamente acquisito dal gruppo familiare attraverso il reimpiego dei flussi di denaro provenienti dal narcotraffico erano affidati a Cosimo Salerno, geometra originario di Bianco, in provincia di Reggio Calabria, che sin dal 2000 si occupava di investire, per conto dei Marando, il denaro “sporco” in attività ed imprese di costruzione e gestione immobiliare. Tra i beni confiscati figurano abitazioni, ville e terreni ubicati in Piemonte, Lombardia, Lazio e Calabria, formalmente intestati a persone fisiche e giuridiche, riconducibili alla cosca Marando. –