Emanuele Filiberto di Savoia è poi tornato alla corte di Milly Carlucci per pattinare a Notti sul Ghiaccio, arrivando persino in finale, e si regala un’intervista con l’amico Massimo Giletti in una edizione de L’Arena ridotta per la F1.
Un racconto tra le sue varie gesta televisive, iniziate con Fazio quando era ancora un principe in esilio, e poi continuate poi tra la pista di Ballando con le Stelle e il Principiante, tra Sanremo 2010 e il lungo sodalizio con Pupo.
“Accettai Ballando per presentarmi agli italiani” ricorda il principe Savoia.
La famiglia non era p entusiasta, ma anche il principe sa bene che “Si scelgono gli amici non la famiglia”, come dice sorridendo.
“Devo tantissimo agli italiani. Ricordo la prima discesa in pista a Ballando… sentivo i fischi del pubblico e mi dicevo se fosse il caso di andare…”
confessa a Giletti che gli chiede se abbia partecipato al talent per dimostrare di essere come tutti gli altri:
“Ma io sono come tutti gli altri! Una volta tornato in Italia potevo fare due cose: o stare al balcone e dire ”ahhhh quanto era bella l’Italia prima del ’46” oppure andare verso delle persone che non conosceva, verso gli italiani…”.
L’Italia l’ha poi vissuta in esilio per una buona parte della sua vita: la norma transitoria chele ha impedito ai maschi di Casa Savoia di tornare in Italia è stata abrogata 13 anni fa.
Un esilio, in fondo, non così terribile per il giovane Savoia:
“Abitando in Svizzera avevo l’Italia a un passo: come uno che ha un negozio di cioccolatini davanti casa e trovarlo sempre chiuso. Ma non posso dire di aver sofferto l’esilio”.