Crudeltà sugli animali. Orrore e indignazione per foto che ritrae un cane con il muso nastrato. Potrebbe perdere la lingua
Le foto di un cane colore cioccolato, ripreso con un nastro telato intorno al muso, ha suscitato la rabbia di migliaia di utenti web nel mondo.
Le immagini sono forti, ma è l’unico modo per suscitare la giusta indignazione, rabbia e orrore, per un episodio di maltrattamenti su animali. Il tutto è successo lo scorso venerdì, quando un cane di razza Staffie di 15 mesi di nome ” Caitlyn “è stato trovato nella città di Charleston, nella Carolina del sud. Stando alle ricostruzioni della stampa, il cane aveva la bocca sigillata chiusa con nastro isolante, con la sua linguetta incastrata tra i denti taglienti. Avvistato da un buon Samaritano, è stato immediatamente trasportato in un pronto soccorso animale. Il nastro era legato intorno al suo muso così stretto che la sua lingua ha perso il normale flusso della circolazione sanguigna. Il Dr. Lucy Fuller, direttore della clinica veterinaria Charleston Animal Society, ha dichiarato che potrebbe essere necessario rimuovere chirurgicamente parte della lingua se il tessuto è morto a causa dalla mancanza del flusso sanguigno. L’intervento lo potrebbe fare restare gravemente sfigurato. Quindi si trova ora in clinica veterinaria per la convalescenza e il controllo di eventuali infezioni. “Questo è il caso più crudele di abusi sugli animali che ho visto in tutta la mia carriera”, ha inoltre detto il direttore della clinica. ” Lasciare questo cane nella sofferenza, incapace di mangiare o bere e ora è ancora più straziante sapere che la sua vita è in gioco perché può perdere la lingua “. La Humane Society, una casa rifugio per gli animali negli Stati Uniti sta offrendo una ricompensa di 5000 dollari per informazioni che possono portare all’arresto dei responsabili dell’abuso.Non è la prima volta, tuttavia, che si assiste a certe notizie di animali vittime di crudeltà e dell’idiozia da parte dell’uomo. E che dire poi dell’ultima, barbara pratica, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si sta diffondendo nel nostro paese? E’ il collare a punte, un collare di metallo che ha al suo interno degli spuntoni con le punte arrotondate che dovrebbero infilarsi nel collo del cane a fargli un pò male in modo da facilitarne il controllo ai padroni, specialmente se di grossa taglia. In realtà, si tratta di un vero e proprio strumento di tortura. Basti osservare le lesioni che il collare provoca nel collo dei nostri amici a 4 zampe per rendersi conto di quali crudeltà siano vittime i nostri animali.
Lecce, 30 maggio 2015
Giovanni D’AGATA