Nuove norme per la tariffazione alberghiera infatti a partire dal 1 luglio, in applicazione delle nuove regole dell’Antitrust, gli alberghi, se contattati direttamente, potranno offrire condizioni migliorative rispetto a quelle pubblicate sui grandi portali. Per ricercare il trattamento più conveniente, il suggerimento è di visitare il sito internet dell’hotel, sul quale dal prossimo mese potranno essere disponibili tipologie di offerte che non sono presenti sui grandi portali, ai quali gli alberghi non sono più obbligati a conferire tutti i propri prodotti. Altrimenti, telefonare o inviare una mail direttamente all’albergo e domandare se sono disponibili soluzioni più convenienti rispetto a quelle poste in vendita sui grandi portali. In alcuni casi, l’albergo potrà offrire un prezzo migliore. In altri, un servizio aggiuntivo o ancora, una facilitazione.
Federalberghi ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per richiedere la definitiva abolizione dei patti di parity rate, clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell’intermediazione, che non consentono all’albergo di pubblicare «in chiaro» sul proprio sito internet alcune soluzioni che sarebbero molto più vantaggiose per la clientela. “Quando un portale promette il miglior prezzo – spiega Federalberghi – in realtà sta dicendo che ha proibito all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet. Considerato che i tempi tecnici di definizione del ricorso non saranno immediati, – commenta il Direttore Generale di Federalberghi, Alessandro Nucara – chiediamo al Governo di intervenire con urgenza, vietando per legge queste clausole vessatorie, al pari di quanto è avvenuto in Francia pochi giorni fa”.