Italia

Piazza Alimonda vietata. Coisp Provvedimento strumentale

LA QUESTURA DI GENOVA VIETA AI POLIZIOTTI DI MANIFESTARE IN PIAZZA ALIMONDA, IL COISP: “PROVVEDIMENTO STRUMENTALE, INACCETTABILE SOSTENERE INTENTI PROVOCATORI E PERICOLI PER L’ORDINE PUBBLICO” – PRESENTATO RICORSO AL PREFETTO!

Il Segretario Generale dei COISP, Franco Maccari, ha indirizzato un articolato ricorso al Prefetto di Genova contro il provvedimento di divieto notificato dal Capo di Gabinetto della Questura del capoluogo ligure, con il quale viene impedito al Sindacato Indipendente di Polizia per ragioni di ordine pubblico di svolgere la manifestazione-dibattito in programma il prossimo 20 luglio in piazza Alimonda, dal titolo “L’estintore come strumento di pace”. Una iniziativa, il cui svolgimento era stato già comunicato 2 anni fa agli organi competenti, che si pone in linea con numerose ulteriori analoghe poste in essere dal COISP, che intende, a tutela dei propri iscritti e dell’intera categoria che rappresenta, legittimamente esporre, con apertura ad un libero e democratico dibattito, la propria posizione su quanto avvenuto in occasione del G8 ed in particolare sul fatto che ogni giorno i poliziotti con il sacrificio, il rispetto, l’umiltà, la loro stessa vita, acquistano un credito di fiducia da parte dei cittadini che nessuno riuscirà mai a scalfire. “Il divieto opposto dalla Questura – spiega Maccari – che limita gravemente diritto costituzionalmente garantito a manifestare, appare strumentale, illegittimo ed inopportuno.

Tra le motivazioni, del tutto contradditorie, addotte dalla Questura, c’è innanzitutto la circostanza che il sig. Giuliano Giuliani ha prodotto un preavviso di manifestazione nella stessa piazza, che però è giunto 1 anno più tardi della comunicazione del COISP. Inoltre la Questura di Genova attribuisce giustamente a piazza Alimonda un valore simbolico, ma non si comprende per quale motivo ciò debba valere soltanto per il “Comitato Piazza Carlo Giuliani Onlus” e non per il COISP, essendo evidente che la decisione manifesta un pregiudizio di carattere ideologico per il quale le motivazioni di Giuliani debbano prevalere su quelle del Sindacato di Polizia. Un orientamento che urta con i principi di imparzialità, terzietà e buon andamento della Pubblica Amministrazione, e risulta particolarmente pericoloso ed offensivo perché ormai consolidato. Le motivazioni del diniego tendono ad apparire come delle vere e proprie ragioni di comodo inventate di volta in volta pur di vietare in perpetuo l’iniziativa”. Franco Maccari si appella quindi al Prefetto, affinché non venga tollerato “che provvedimenti limitativi di diritti costituzionali di cittadini italiani, vengano adottati per motivi avulsi dalla tutela di pubblici interessi, soggiacendo ad una visione politico-ideologica che potrà essere, forse, in linea ed ossequiente all’attuale momento storico, ma che di sicuro difetta di obiettività, coerenza e rispetto dei fondamentali principi costituzionali”. “Espressione del medesimo pregiudizio ideologico – spiega Maccari – appare il giudizio di “provocatorietà” attribuito all’iniziativa del COISP sulla sola base del titolo dato al dibattito, poiché nessuna valutazione in termini di disvalore viene espressa per le motivazioni dell’altra manifestazione, che è intesa ad ottenere l’intitolazione di una piazza della città di Genova ad una persona che, seppur nel rispetto che umanamente deve essere tributato alla sua scomparsa, non risulta, a nostro giudizio, essersi in vita mai distinto in nulla se non per aver tentato, per motivi ingiustificabili, di provocare lesioni o danni più gravi a dei militari dell’Arma dei Carabinieri, in evidente inferiorità numerica, ed in questa circostanza aver trovato la morte, per ragioni su cui, in ogni grado di giudizio ed in ogni sede giudiziaria nazionale ed internazionale, è stata mai espressa una valutazione di responsabilità di chicchessia”. Il COISP ha chiesto quindi al Prefetto di Genova di annullare il provvedimento di diniego, sostenendo vizi di carenza di motivazione e violazione di legge, eccesso di potere e disparità di trattamento, e lo stesso Segretario Generale Franco Maccari ha chiesto di essere sentito personalmente.

Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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