Comunicati Stampa

Coisp Sulla vicenda degli agenti assolti

Accusati di aver rubato durante perquisizioni, agenti assolti dopo 5 anni, il Coisp: “Rimasti in custodia cautelare per oltre un anno. Danno irreparabile alle loro ‘divise’ e all’intera Polizia di Stato”

“Non può accadere che sette Poliziotti vengano trattati come criminali senza speranza per anni e poi escano assolti con formula ampia da una vicenda che li ha visti finire in custodia cautelare per un anno intero. Cose del genere non dovrebbero capitare a nessuno, ma meno che mai a chi porta una divisa che di fronte a una cosa del genere subisce un vulnus che lo Stato e l’istituzione non possono permettersi. Troppi sono i continui attentati al rapporto di fiducia che ci lega ai cittadini, troppe sono le situazioni di rischio di ritorsioni, di vendette, di alterazione della realtà cui noi, e solo noi, siamo sottoposti a causa del lavoro che svolgiamo. Troppo pochi sono gli strumenti di tutela e di salvaguardia della nostra vita lavorativa perché non si trovi il modo di arginare la devastazione umana e professionale di chi veste la divisa e si deve confrontare con vicende giudiziarie che, come chiediamo da anni ormai, devono essere affidate a una gestione ad hoc, in capo alle Procure Generali, che consentano la più rapida definizione di procedimenti tesi a garantire al Corpo di poter allontanare singoli infedeli, ma di poter continuare a giovarsi del contributo di colleghi che non meritano di subire invano una gogna i cui effetti sono praticamente impossibili da cancellare. Anche se per i Vertici dell’Amministrazione i colleghi coinvolti sono solo 7 dei tanti sconosciuti in giro per l’Italia, quelle, oltre ad essere persone con un cuore, un’anima e un onore, sono 7 persone che vestono una divisa, sono parte di un Corpo che non è qualcosa di disgiunto da loro e da tutti gli altri quotidianamente maltrattati, calpestati, infamati troppo spesso solo a causa della funzione che svolgono”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo la notizia dell’assoluzione con la formula più ampia di sette Agenti del commissariato di Secondigliano (Napoli) accusati di essersi impossessati di droga, somme di denaro e oggetti di valore durante le perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati, in particolare trafficanti e spacciatori. I poliziotti furono arrestati nel 2010 dalla Squadra mobile nell’ambito di una inchiesta contro l’attività di spaccio nel quartiere Secondigliano. I reati contestati a vario titolo erano di detenzione di droga, peculato e falso. Gli Agenti, che erano stati sospesi dal servizio e detenuti in custodia cautelare per oltre un anno, sono stati appena reintegrati in servizio, alla vigilia della loro assoluzione, essendo scaduti i termini della sospensione. Il Tribunale di Napoli ha assolto i sette Agenti “perchè il fatto non sussiste”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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