Gli alimenti senza glutine non fanno dimagrire
I prodotti senza glutine sono spesso consumati anche da chi non è affetto da celiachia. Si tratta di una scelta scorretta perché può esporre a carenze nutrizionali ed altri problemi di salute, come una maggiore predisposizione alle patologie cardiovascolari
La dieta senza glutine dovrebbe essere seguita soltanto da chi realmente celiaco e non da quanti desiderano dimagrire o preservare i bambini da questa patologia. Privarsi del glutine, senza un motivo acclarato da esami medici, potrebbe comportare uno stato di malnutrizione.
La tendenza a prediligere alimenti senza glutine, molto viva negli Usa, è piuttosto diffusa anche nel nostro Paese dove, sempre più spesso, si prediligono questi alimenti anche senza avere una diagnosi certa. La convinzione, errata, è che eliminare il glutine sia utile per mangiare in maniera più sana, dimagrire ed evitare l’insorgenza della celiachia nei bambini.
I cibi privi di glutine sono adatti soltanto a chi è effettivamente celiaco perché viene seguito da uno specialista che potrebbe prescrivere degli integratori alimentari.
La ricerca scientifica sugli alimenti senza glutine
Uno studio condotto presso la Columbia University ha studiato 1500 persone che seguono una dieta senza glutine. Dai risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Journal of pediatrics, emerge che circa la metà dei pazienti non erano celiaci e che la loro alimentazione non era equilibrata perché carente di alcune sostanze. Seguire una dieta fai da te priva di glutine può esporre al rischio di non assumere tutte le sostanze nutrienti fondamentali, come per esempio alcuni sali minerali come il ferro.
I possibili rischi del senza glutine
Gli alimenti senza glutine sono destinati, esclusivamente, alle persone celiache e non a chi desidera dimagrire o evitare che i piccoli possano sviluppare la patologia. Mangiare alimenti privi di glutine, non aiuta a perdere peso perché, a parità di prodotto, non cambiano le calorie. In alcuni casi, si rivelano maggiormente ricchi di grassi e quindi meno indicati per chi deve seguire un regime ipocalorico. Non di rado, contengono anche grandi quantità di zucchero che con i grassi, soprattutto se trasformati e non sani, incrementano il rischio di andare incontro a pericolose malattie causate dall’innalzamento dei livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue.
Il glutine, a meno che non vi sia una diagnosi di celiachia, non comporta nessun rischio a nessuna età, neanche nei bambini. Alimentarsi correttamente, variando i cibi è fondamentale non soltanto per prevenire numerose patologie, come per esempio il diabete di tipo 2, ma anche evitare la carenza di sali minerali e vitamine, come quelle del gruppo B.