Il fai da te per le pulizie di condominio conviene?
Le pulizie fai da te in condominio sono realmente vantaggiose? Spesso si ricorre a questa soluzione nella speranza o nella convinzione che si riveli più conveniente dal punto di vista economico, ma a ben guardare le cose non stanno proprio così. Vale sempre la pena dirichiedere i preventivi di almeno 3 o 4 imprese del settore per affidarsi a professionisti in grado di garantire alti standard di qualità e al tempo stesso assicurare interventi tempestivi in caso di emergenza, come quando si rende necessaria un’infestazione.
Convincere tutti i condomini
Occorre sapere che in un condominio nessuno è legittimato a costringere gli inquilini alla pulizia degli spazi comuni: un obbligo di questo tipo si potrebbe configurare perfino come una violazione dei diritti del singolo. Nulla vieta al singolo condomino, tuttavia, di contattare un’azienda di pulizie civili a Torino per affidarle il compito di eseguire le pulizie nel contesto di una turnazione, per altro nel rispetto delle normative relative alla sicurezza. In molti palazzi, in effetti, si preferisce evitare di ricorrere a un’impresa perché ogni famiglia a rotazione si impegna a occuparsi delle pulizie delle scale.
Perché il fai da te non conviene?
Il passaggio dalla teoria alla pratica, e cioè da quella che appare una buona decisione alla realtà dei fatti, è a dir poco traumatico, e non passa molto tempo prima che i condomini si rendano conto di quanto fastidioso e impegnativo sia dover pulire le scale del palazzo sporcate da altri. Una volta si torna tardi dal lavoro e si è stanchi, quella dopo si è costretti a sacrificare il fine settimana per pulire, quella dopo ancora si vede compromessa tutta la propria fatica perché piove e nel giro di pochi minuti il pavimento è già pieno di fango… Insomma, con il trascorrere delle settimane si arriva a mettere in dubbio la bontà di quella decisione che sembrava tanto intelligente e vantaggiosa.
La pulizia a turnazione
In alcune circostanze può accadere che la pulizia a turnazione venga stabilita anche solo a maggioranza, e tale provvedimento va a penalizzare quei condomini che non sono d’accordo e che non hanno alcuna intenzione di usare secchio e spazzolone. Il rischio è che il pianerottolo rimanga sporco e impolverato, che nell’androne si accumulino le foglie e che il pavimento sia un ricettacolo di pedate e batteri. I condomini che scelgono di non pulire – come detto – hanno tutto il diritto di non farlo e non possono essere obbligati a cambiare il proprio orientamento. La sentenza n. 16485 del 2002 della Cassazione, risalente al 22 novembre di quell’anno, ha precisato che devono essere considerate nulle tutte le delibere delle assemblee di condominio che obbligano gli inquilini a pulizie fai da te.
Meglio scegliere un’impresa di professionisti
Come si può intuire, allora, la scelta di un’impresa di pulizie professionale è consigliabile sotto molti aspetti: da un lato permette di evitare liti e tensioni tra i vari condomini; dall’altro lato offre la certezza di procedure sicure e svolte con attrezzature e prodotti di qualità. Ci si avvale delle competenze e dell’esperienza di uno staff qualificato, oltre che informato sulla normativa in vigore.
Una pulizia sommaria eseguita di fretta da chi ha altro a cui pensare non ha molto senso all’interno di un condominio: è sempre preferibile spendere un po’ di più, tenendo presente che l’esborso sarà suddiviso tra tutte le famiglie, per avere l’opportunità di beneficiare di un servizio impeccabile, anche nel mese di agosto quando sono tutti in vacanza.