Magia e Misteri

C.UFO.M. GLI STATI UNITI PROBABILMENTE POSSIEDONO LEGHE METALLICHE ALIENE

Parlo quale presidente, fondatore e quale rappresentante del Centro Ufologico Mediterraneo (acronimo: C.UFO.M.). Sono il dott. Angelo Carannante. Da sempre sosteniamo essere il governo degli Stati Uniti e tutti gli enti che in qualche modo sono dipendenti o ad esso connessi, non hanno mai smesso di indagare sugli ufo e fenomeni aerei inspiegabili ed anomali. Anzi, quanto ci è stato finora rivelato, a nostro avviso, è solo fumo negli occhi di una realtà inimmaginabile. Solo pochi giorni or sono, sul sito ufficiale del C.UFO.M., abbiamo postato un articolo, a mia firma, su un clamoroso scoop del New York Time e su un servizio trasmesso dalla nota emittente Fox News, in cui si è parlato di leghe metalliche aliene tenute segrete proprio negli Stati Uniti d’America. Il discorso “top secret” vale anche per altri aspetti del fenomeno ufo, come video, foto, tracciati radar o rilevazioni strumentali troppo “compromettenti”. La sorveglianza dei cieli è un aspetto ed un’esigenza imprescindibile di ogni stato, figuriamoci di una grande potenza come quella a stelle e strisce. La fobia è accentuata dalla sfuggevolezza del fenomeno ufo, tutt’ora inspiegato ed inspiegabile in una percentuale di oltre il 5%, degli ufo files, come dire che su un milione di avvistamenti dell’era moderna, cifra certamente stimata per difetto, circa 50.000 restano inspiegati. Davvero una percentuale enorme perché il governo U.S.A. non si preoccupi, anche per dare un’immagine di sicurezza ai propri cittadini. La decisione del Dipartimento della Difesa americano, in fin dei conti era prevedibile e scontata, in quanto la questione costituiva, oramai, un segreto di pulcinella. Anzi, possiamo dire, con una certa sicurezza, che fin dall’inizio dell’istituzione di Commissioni di inchiesta alla fine degli anni ’40, tra cui il noto Project Blue Book, le indagini sugli ovni, altro nome con cui si chiamano gli ufo, non si sono mai fermate. Si è capito, anche ai livelli più alti, che dietro al fenomeno ufo, in una preoccupante percentuale di casi, non si celano potenze straniere, ma un qualcosa di ben più preoccupante, forse intelligenze non di questo pianeta che ci sorvegliano, scrutano, per motivi a noi ignoti. Lo dimostra anche l’avvistamento “ufficiale”pubblicato diversi mesi or sono da “To the Stars Academy of Arts and Science” (TTSA), un ente diretto da Hal Puthoff, un consigliere del Dipartimento della Difesa della Nasa e da James Semivan, già funzionario della CIA, effettuato sulla costa orientale degli Stati Uniti e per il quale non è stata trovata spiegazione. L’oggetto volante non identificato è stato intercettato da un  Boeing F / A-18. dotato di sistema advanced Target Forward-Looking Infrared del pod Raytheon AN / ASQ-228). Quindi, di fronte alle domande sempre più pressanti dell’opinione pubblica, al governo degli Stati Uniti d’America altro non è restato che ammettere, per bocca di Christopher Sherwood, un suo portavoce, che il progetto Advanced Aerospace Threat Identification Program (Aatip), Programma di Identificazione di Minacce Aerospaziali , non è stato arrestato nel 2012 come era stato in precedenza dichiarato. Anzi, le indagini sugli ufo, dal 1947 in poi quando a Roswell, forse, precipitò un disco volante, non si sono mai fermate. È giunto il momento che si dica al mondo tutto quello che è stato scoperto sugli ufo. Anzi è auspicabile che si prepari, fin da subito, un protocollo ufficiale per incontrare eventuali extraterrestri la cui presenza è sempre più probabile vista, anche, la scoperta di tanti esopianeti simili alla terra e quindi adatti alla vita intelligente così come la conosciamo. A dimostrazione della sensibilità del centro di ricerche sugli ufo ed alieni che presiedo, sempre permeata dalla massima razionalità. basta dare un’occhiata al nostro sito ufficiale dove i temi sono affrontati in modo approfondito. La cortina del silenzio è ora che sia abbattuta, anche per spiegare, tra i tanti misteri connessi agli ufo, cosa fossero gli oggetti volanti che poco dopo l’inizio del terzo millennio, attaccarono un villaggio dell’India causando non pochi danni.

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