Monte Isola, sul Lago d’Iseo, è un luogo incantato immerso fra gli uliveti. A Monte Isola l’atmosfera è tranquilla e le automobili non possono circolare.
Monte Isola
Monte Isola, nel Lago d’Iseo, è un luogo silenzioso perché il traffico automobilistico è vietato. Il territorio dell’Isola, la più grande di tutti i laghi d’Europa, è protetto per la sua valenza naturalistica. La località lombarda si caratterizza per la sua bellezza, il delicato ecosistema ed il vasto patrimonio di arti e mestieri.
Comprende undici borghi deliziosi che si possono visitare tranquillamente a piedi, godendo di un paesaggio unico puntellato di edicole votive, scalinate e boschi.
I centri più visitati sono Peschiera, Novale e Siviano ma sono altrettanto degni di nota tutti gli altri come, per esempio, Sensole e Cure. Il territorio si può esplorare facilmente in bicicletta, pedalando fra castagneti, campi coltivati ed oliveti.
Sin dal medioevo, i centri lacustri di Monte Isola erano dediti soprattutto alla pesca. Le reti, in passato come oggi, venivano prodotto artigianalmente. A Siviano, città capoluogo, si può visitare un museo, privato, dedicato alla lavorazione delle reti. Fra le specie ittiche più pescate vi sono gli agoni. Localmente chiamate sardine vengono essiccate secondo un processo antico ed oggi tutelato come presidio Slow food. Il pesce, dopo esser stato pulito, viene salato e poi esposto all’aria ed infine messo sott’olio. Le sardine essiccate sono alla base dei piatti più rappresentativi di questo territorio come, per esempio, la polenta. L’olio extra vergine d’oliva ed il salame rappresentano altri due prodotti di altissimo livello.
Ogni cinque anni a Carzano si tiene la festa di santa Croce, che dura quattro giorni e che attira turisti da ogni dove.
Monte Isola, Menzino
Menzino è un piccolo borgo di origine medioevale che si trova nella zona più a sud di Monte Isola.
Menzino custodisce un importante monumento: la rocca di Martinengo. Il maniero, voluto dalla famiglia Olofredi, risale al XV secolo. Acquistato poco dopo dai Martinengo è stato ristrutturato ed adibito ad abitazione. Dotato di torri rotonde e di un mastio si trova in una posizione rialzata, dalla quale è possibile osservare il territorio circostante. La rocca, abbandonata nel corso del XVII secolo, nel XIX secolo è stata comperata e ristrutturata. Ancora oggi è proprietà privata.
Da visitare anche palazzo Zirotti, una villa seicentesca nota come la casa del dottore perché qui alloggiava il medico di base.
Il santuario della Madonna della Ceriola
Il santuario della Madonna della Ceriola è una delle principali attrazioni di questo territorio. Il toponimo si fa derivare dal cerro, il legno impiegato per la costruzione della statua della Madonna. Il simulacro è particolarmente venerato perché, secondo la tradizione, nel XIX secolo liberò la popolazione dell’Isola da una grave epidemia di colera.Da raggiungere a piedi o in autobus al suo interno si trovano importanti opere d’arte.
L’edificio risale al XIII secolo ed è stato costruito su un precedente tempio religioso. La struttura ha preso l’aspetto attuale nel XVII secolo.
Dal santuario, posto a 600 metri di altitudine, si gode di una vista mozzafiato su tutto il Lago.