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Visitare Roma e i suoi musei dopo la riapertura post Covid-19

Visitare la città eterna è sempre un’esperienza dal forte appeal, nonostante la pandemia dell’ultimo anno l’abbia resa decisamente più complessa. Non si tratta di un problema legato solo a Roma, ovviamente, ma a tutto il settore turistico in generale: c’è tanta voglia di viaggiare e scoprire, soprattutto dopo i mesi di lockdown, ma c’è anche il timore e l’incertezza per una situazione che non è stata ancora risolta.

Per viaggiare e sentirsi sicuri bisogna innanzitutto essere a conoscenza dei rischi, dei regolamenti, di ciò che si può e non si può fare. In questo articolo cercheremo proprio di affrontare questo tema nello specifico: è possibile visitare Roma in sicurezza nel periodo post lockdown? Quali sono le norme da rispettare e le indicazioni di sicurezza da seguire?

Situazione normativa

In Italia, lo stato di emergenza ha subito una proroga fino al 15 ottobre 2020, questo a significare che in tutto il paese si riconosce ancora l’alto rischio di contagio a causa del coronavirus. Pertanto, a Roma, come in tutta la nazione, vige ancora la regola del distanziamento sociale (1 mt di distanza tra le persone), l’obbligo di mascherina per gli ambienti chiusi e sui mezzi del trasporto pubblico. Inoltre, la mascherina è obbligatoria nei luoghi affollati, anche se all’aperto, dalle 18 alle 6. Discoteche e altre occasioni di assembramento come i concerti sono ancora vietati, l’ingresso nei musei e luoghi d’arte è invece concesso.

Riapertura delle frontiere

Dal 3 giugno 2020, l’Italia ha riaperto le frontiere ai turisti provenienti dall’area Schengen, ma attenzione: ci sono dei paesi di provenienza dai quali viene richiesto un controllo sia se l’arrivo avviene tramite aereo che con altro mezzo di trasporto. Si tratta di: Moldavia, Bulgaria, Ucraina, Romania, Grecia, Croazia, Spagna e Malta.

In ogni caso, la miglior pratica è certamente quella di consultare le notizie più aggiornate rispetto ai luoghi in cui ci si vuole recare e a seconda di dove si parte. Per intendersi: nel mese di agosto, un aumento dei casi di contagio in Sardegna ha portato a un aumento dei controlli (tamponi veloci) sia al porto di Olbia che in quello di Civitavecchia, con conseguenti disagi nei tempi d’imbarco. Stesso dicasi per i voli verso gli aeroporti di Fiumicino e Civitavecchia. Quindi, se si ha intenzione di visitare Roma, è sempre meglio dare prima un’occhiata ai controlli che eventualmente andranno effettuati una volta giunti a destinazione.

Trasporto pubblico a Roma

Come già detto, l’ingresso nei mezzi del trasporto pubblico romano è consentito solo a condizione che si indossi la mascherina ed evitando calche, quindi assembramenti. Nei treni metropolitani, negli autobus e nei tram, i posti a disposizione per sedersi sono segnalati da adesivi appositi. Vige anche in questo caso la regola della distanza di almeno un metro.

I taxi continuano a circolare liberamente nella capitale, ma con qualche cambio alla norma generica: il sedile del passeggero di fianco al conducente deve restare sempre libero, mentre nei sedili posteriori possono accomodarsi solo due passeggeri per fila.

Musei romani

La quasi totalità dei musei capitolini ha già riaperto in seguito all’inizio della fase 2, quindi successiva al lockdown. Dal 2 giugno 2020, infatti, sono stati riaperti i Mercati di Traiano, l’Ara Pacis, il Museo Civico di Zoologia, il Museo Bilotti, il Museo Napoleonico, Casal de’Pazzi, Il Museo della Repubblica romana, Museo delle Mura, Museo Canonica, Muesi di Villa Torlonia, Fori Imperiali, Museo di Roma in Trastevere, Centrale Montemartini, GNAM, Musei Vaticani, Galleria Borghese e Colosseo.

Quindi, praticamente, tutte le principali attrazioni artistiche, storiche e museali romane sono visitabili previa prenotazione. Ricordiamo infatti che le visite sono state contingentate, ad esempio i visitatori autorizzati dei Musei Vaticani sono passati da 30 mila al giorno a 3 mila. Il 10% del normale, questo per far capire quanto sia importante informarsi prima sulla fattibilità della visita.

Disponibili anche le passeggiate notturne del Colosseo e dei Fori Imperiali, che offrono l’opportunità di fruire di una visita guidata in modalità notturna del Colosseo, in un orario meno caldo e convulso, godendo della tranquillità serale della città eterna.

Inoltre, sono ritornate accessibili anche le 12 biblioteche civiche per la consultazione dei testi, però bisogna osservare le indicazioni secondo le quali ognuna è stata organizzata per il periodo.

Regole per visitare musei e luoghi d’arte

Una volta che la prenotazione è stata accettata, ci si potrà recare presso il luogo della visita dove ci si metterà in fila attendendo il proprio turno d’ingresso, rispettando la regola del metro di distanza. Sulla soglia sarà prelevata la temperatura che, per consentire l’accesso, dovrà essere inferiore ai 37.5 gradi. Con il proprio biglietto pre acquistato si potrà entrare direttamente senza dover passare per la biglietteria. Ogni sala avrà al suo ingresso del gel disinfettante per le mani. Bisognerà seguire fedelmente il percorso di visita per evitare il rischio di assembramenti, inoltre non potrà mai essere tolta la mascherina all’interno degli ambienti.

Regole per visitare i Musei Vaticani

Infine, poniamo un focus sui musei romani più visitati, ovvero quelli appartenenti allo Stato Vaticano. Ripetiamo che anche San Pietro ha riaperto i battenti a inizio giugno dopo la chiusura dell’8 marzo. Anche nei Musei Vaticani l’accesso potrà avvenire solo tramite prenotazione obbligatoria, e vista l’eccezionalità del periodo sono stati sospesi i costi del diritto di prevendita.

Gli orari di apertura dal lunedì al venerdì sono 10.00 – 20.00 con ultimo ingresso alle 18.00, per il weekend invece la chiusura avverrà alle 22.00 con ultimo ingresso alle 20.00. Inoltre è stata sospesa la possibilità di visitare i musei gratis l’ultima domenica del mese.

Prima dell’ingresso verrà misurata la temperatura (vige la regola dei 37.5 gradi). Ogni sala sarà dotata di igienizzante e si dovrà sempre indossare la mascherina. Sarà sempre attivo un presidio di personale medico-sanitario delle Misericordie d’Italia che garantiranno assistenza per ogni necessità.

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