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Sassari: viaggio nel tempo in Centro

Se l’emergenza pandemica lo consentirà, accadrà ancora una volta qualcosa di bello in via Cavour”.

Dopo aver regalato un nuovo cielo di luci – lineare e a basso consumo energetico – alla storica via cittadina, il 2020 dell’Associazione ccn Centro Cavour prende forma di “portali”, elegante richiamo all’idea di galleria tradizionale e in armonia con il contesto storico esistente.

E qualcosa di bello sta per accadere a Sassari.

Sassari: via Cavour si fa bella

Ad una cornice così preziosa non potevano non corrispondere immagini all’altezza. Immagini da realizzare, in concreto, grazie allo sviluppo del progetto “Viaggio Nel Tempo in Centro”, nuovo intenso episodio di una saga cominciata anni or sono che, lo scorso anno, aveva portato il mare e le vele latine in via Cavour. 

L’obiettivo è riqualificare il centro città, trasformarlo in un “museo a cielo aperto” animato dal susseguirsi di iniziative e eventi a sfondo culturale e artistico. Il programma – 16 novembre 2020 // 10 gennaio 2021 – sarà arricchito da una installazione temporanea che prevede il posizionamento di una serie di antichi carri, calessi e attrezzi da lavoro lungo la via, a ricreare un’atmosfera ispirata a storia e cultura isolane.

Importante, in tal senso, il coinvolgimento dell’IIS Tecnico Agrario “Pellegrini” di Sassari. La scuola del dirigente Paolo Acone metterà a disposizione macchine agricole di grande valore storico (vedi l’aratro della ditta ingegner Francesco Sisini di Sassari datato anni ’20-’30). Macchine che, fra fine ‘800 e primi del ‘900, hanno segnato l’evoluzione industriale dei mestieri legati agricoltura. Grande impegno dei ragazzi, grande disponibilità dei docenti Anna Lamberti Leonardo Porqueddu. “Grazie al professor Acone, agli insegnanti e agli studenti per il proficuo contributo. Abbiamo siglato un protocollo di intesa per i programma Pcto, siamo convinti che i giovani recitino un ruolo fondamentale nella crescita e salvaguardia del nostro patrimonio storico”.

Ma ci saranno anche cimeli appartenenti al museo dell’agriturismo Sa Mandra, che con entusiasmo ha aderito all’invito dell’Associazione, antichi e prestigiosi carri da buoi e da cavalli (tipici della cultura sarda), opere realizzate con perizia dalla storica e rinomata fabbrica dei Fratelli Chighine di Thiesi, che al tempo diede grande impulso all’industria di settore. E ci saranno i colorati carri messi a disposizione dalla famiglia Vanali. E ancora spazio ai lavori degli studenti del liceo Azuni (“Immagini e Parole” di Sardegna), esposizioni fotografiche e pittoriche ospitate nei prestigiosi androni dei palazzi Pilo, Frau e Calvia di via Cavour e curate da Gemma Macciocu (Pennellate di Terra e Agricoltura Sarda”) e Daniel Leal (“Paesi di Sardegna”), organizzati in maniera garbata nel rispetto delle distanze. 

Tutto accade grazie alla volontà di “un insieme di cittadini, commercianti e professionisti innamorati di Sassari. Accade grazie alla collaborazione ed al sostegno di tutti gli associati e del direttivo dell’Associazione, Aurora PuxedduErika GallizziSandro Satta e Mario Fiori” sottolinea il presidente Gavino Macciocu.

Allestimenti realizzati a cura di Luzzu Lam, Gru Mesina, Officina 29 Architetti e Character. Si ringraziano Regione SardegnaProvincia di SassariComune di SassariSoprintendenza ArcheologiaBelle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e NuoroCamera di Commercio con Salude & TriguFondazione SardegnaBanco di SardegnaDinamo SassariV. U. Comando Polizia LocaleForze dell’OrdineReale MutuaOfficine 49 ArchitettiLiceo Classico Musicale e Coreutico “Azuni” di Sassariistituto tecnico Agrario “Pellegrini” dì Sassarioperatori dell’arte e della culturaoperatori commercialiprofessionisti e residenti di via Cavour

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