fonte: www.huffingtonpost.it
L’articolo del prof. Giuliano Volpe, archeologo, presidente emerito del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici del MiBAC, docente universitario nella facoltà di Bari e già Rettore di quella di Foggia, pubblicato sull’huffingtonpost.it, parla di “Un Piano realmente fondato sulla cultura e sul patrimonio culturale sentiti non come un’appendice, un abbellimento, un regalino agli intellettuali, ma come un asse strategico per costruire – come si ripete continuamente – un nuovo modello di sviluppo per il nostro Paese a partire dalla tragedia della pandemia”.
Ciò perché, si legge nel pezzo, “anche gli archeologi intendono dare il proprio contributo alla costruzione di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che non sia elaborato solo nelle più o meno segrete stanze di politici e super-manager. Per questo le associazioni che rappresentano gli archeologi italiani, sia i liberi professionisti e le imprese, sia i funzionari del Mibact, sia i professori universitari, tutti insieme forse per la prima volta, hanno elaborato un articolato documento contenente un ventaglio notevole di proposte”.
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– Proposte per un Recovery Plan fondato sul patrimonio culturale