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Compressore: tipologie, caratteristiche e funzionalità

È legittimo domandarsi quale sia la tipologia di compressore da preferire e che si possa ritenere migliore rispetto alle altre. Per rispondere a questo dubbio è necessario partire dal presupposto che in genere le applicazioni industriali necessitano di una notevole capacità frigorifera. Quasi sempre si decide di optare per i compressori a vite, che vengono preferiti per i loro elevati valori di spostamento volumetrico. Tuttavia va detto che ci sono alternative che meritano di essere prese in considerazione perché in grado di garantire risultati migliori.

Le condizioni di funzionamento

A seconda delle condizioni di funzionamento che vengono selezionate, le varie tecnologie di compressione – pistoni, vite e scroll – assicurano valori di efficienza differenti. Le tre tecnologie di compressione in questione, in particolare, si caratterizzano per un andamento dell’efficienza isentropica variabile a seconda del rapporto di compressione. Tale valore, in genere, nella refrigerazione a bassa temperatura è pari a 14. In questo caso, i compressori a pistoni hanno un valore di efficienza isentropica molto più elevato di quelli a scroll e vite. La lubrificazione fra i lobi delle viti e la tenuta nei compressori dipendono da un consistente flusso di olio, pari a 1.800 litri all’ora.

Il rapporto di compressione

Nel caso in cui si verifichi un incremento del rapporto di compressione, si riduce la tenuta dell’olio, così da provocare il bypass di gas r450a fra i lati di HP ed LP. In più, una quota di lavoro del motore si perde sotto forma di energia termica. Per tenere sotto controllo la temperatura di scarico, assume un ruolo fondamentale il raffreddamento dell’olio, ma lo stesso si può dire anche per le proprietà di lubrificazione. Il volume interno dei compressori a vite, nella maggior parte dei casi, è sempre uguale. Si parla di volume interno per indicare il rapporto tra il volume fra le due viti all’aspirazione e il volume bloccato al termine della compressione.

Le soluzioni di Dorin

Una realtà di riferimento nel campo della refrigerazione e nel settore del condizionamento dell’aria è Dorin, azienda fondata più di un secolo fa. Le migliori pratiche artigianali e meccaniche vengono sfruttate per la costruzione dei prodotti. Oggi Dorin è un marchio consolidato, che non solo è conosciuto a livello internazionale, ma è anche protagonista di una crescita che non sembra volersi fermare. Il merito di questo successo è, tra l’altro, di un impegno continuo nella ricerca verso soluzioni che permettano di risparmiare energia.

Il volume interno

Nel caso in cui il volume interno fisso sia uguale al volume reale di cui il sistema necessita, si è ben fortunati. In caso contrario, però, il compressore a vite si trova a lavorare con una sotto-compressione o con una sovra-compressione, e in tutti e due i casi il sistema garantisce un livello di efficienza energetica inferiore. Il doppio stadio riesce a coprire una capacità di raffreddamento pari a quella coperta da un compressore a vite, ma è in grado di ottenere un COP doppio: è per questo motivo che per l’utente finale il risparmio di energia può essere addirittura del 50%.

I compressori a vite

I compressori a vite, in presenza di un alto rapporto di compressione, riscaldano una quantità di olio importante. Ciò vuol dire avere a che fare con valvole a tre vie che permettano di miscelare l’olio alla temperatura adatta, grandi scambiatori di calore per l’olio e grandi separatori di olio. Le temperature di scarico sono ben superiori con i nuovi refrigeranti, e per migliorare l’efficienza in LT occorre un economizzatore. Sui cuscinetti l’olio non esercita alcuna pressione nel momento in cui il compressore a vite viene avviato.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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