La leggenda della menta, la ninfa amata da Plutone
La leggenda della menta, erba profumata e benefica. Impiegata dalla medicina popolare sin dall’antica Roma è protagonista di una storia mitologica.
La leggenda della menta
Myntha era una ninfa di grande bellezza ed avvenenza. Il dio Plutone, sposato con Persefone, incontra Myntha e se ne innamora perdutamente. La ninfa ricambia il sentimento e fra loro nasce una vera passione amorosa.
Purtroppo, la tradita Persefone scopre la relazione adultera e dopo esser stata insultata dalla ninfa mette in atto una punizione esemplare.
Persefone annienta Myntha e la trasforma in una semplice e comune pianta. Plutone, rammaricato e desolato, in ricordo del loro amore e della grazia ormai perduta, dona alla sua amata un profumo speciale. A rendere la condizione della povera divinità ancora più insignificante ci pensa Demetra, madre di Persefone, che la rende sterile.
Da quel giorno la menta sarà una pianta vigorosa, e nonostante non abbia frutti, avrà un profumo inconfondibile e persistente.
La menta, gli usi
Esistono molte varietà di menta che si differenziano per aspetto e profumo.
Le sue proprietà benefiche sono conosciute ed apprezzate sin dagli antichi Romani. E’ largamente impiegata nella medicina popolare per contrastare la cattiva digestione, il meteorismo e l’alitosi.
La menta è rinfrescante, contrasta la nausea ed il suo potere balsamico la rende ideale in caso di piccoli problemi alle prime vie respiratorie. Dissetante ed antispasmodica è indicata anche per placare lievi dolori muscolari.
In cucina si può usare in ricette dolci e salate. Le sue foglie sono presenti in molti piatti regionali come, per esempio, per aromatizzare le fave fresche, la trippa e l’agnello.
Invece, per i dolci si abbina perfettamente col cioccolato e col cacao. La menta è perfetta nelle macedonia, sui gelati o sul tiramisù. Inoltre, si possono preparare ottimi sciroppi, da usare anche come bagna per le torte, e liquori dalle proprietà digestive.
Uno dei liquori che contengono menta è lo Chartreuse. Preparato secondo un’antica ricetta segreta si contraddistingue per il sapore particolare e l’inconfondibile colore verde.