Magia e Misteri

La mano di Costanza De Cupis a Roma

La  mano di Costanza De Cupis sarebbe visibile soltanto nelle notti di luna piena. La triste leggenda è ambienta nel centro storico di Roma.

La mano di Costanza De Cupis

Costanza de Cupis era una nobildonna romana vissuta nel XVII secolo. La giovane era conosciuta in tutta la città per la sua leggiadria e, in particolare, per la bellezza delle sue mani. Le sue dita sottili ed eleganti destavano una così grande ammirazione che un artigiano pensò di trasformarle in un’opera d’arte. Bastiano, così si chiamava, chiese a Costanza di poterne farne un calco. La donna accettò di buon grado. Ben presto la sua impronta venne esposta nella bottega di Bastiano e tutti i passanti restavano sbalorditi dalla raffinatezza del calco.

Un giorno, davanti alla vetrina dell’artigiano passò un frate domenicano di san Pietro in Vincoli e  notò una grande folla. Pensò che vi era più gente in ammirazione del calco piuttosto che davanti ad una sacra reliquia.  Il religioso si lasciò sfuggire un commento tagliante. Affermò che l’arto era così perfetto che qualcuno l’avrebbe potuto tagliare per gelosia.

Immediatamente la frase venne riferita a Costanza che si sentì in colpa per aver accettato la proposta di Bastiano. Intimorita e preoccupata per la sue reputazione decise di dedicarsi più assiduamente al ricamo, facendo anche distruggere l’opera di Bastiano.

Il tragico epilogo

Costanza pensò di espiare il suo peccato riducendo le uscite e conducendo un’esistenza morigerata. Poco tempo dopo, proprio mentra era intenta a cucire, inavvertitamente, la nobildonna si punse con un ago. La giovane iniziò a stare male a causa della ferita ed in breve andò incontro ad una grave setticemia. I medici, non potendo disporre di medicinali adeguati, suggerirono l’amputazione della mano. Purtroppo, l’infezione proseguì fino al braccio che andò in gangrena portando Costanza alla morte.

Da allora, nelle notti di luna piena se si osservano le finestre del maestoso palazzo Cupis, che si affaccia in piazza Navona a Romasi può osservare un’ombra. Si tratterebbe della signorile mano della sfortunata Costanza  o, secondo altri, del fantasma della stessa dama.
RIASSUNTO

La  mano di Costanza De Cupis sarebbe visibile soltanto nelle notti di luna piena. La triste leggenda è ambienta nel centro storico di Roma.
San pietro in vincoli https://www.turismoroma.it/it/luoghi/basilica-di-san-pietro-vincoli

Roma https://mediterranews.org/2021/04/il-fantasma-di-luca-de-marchettis-a-roma/

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