Editoriali

Gli interessi economici degli Stati devono rifiutare tutte le forme di incitamento al separatismo

In questi giorni, l’Italia sta scegliendo dove approvvigionarsi di risorse per sostituire il gas e petrolio della Federazione Russa. Potrebbe anche essere una grande occasione per l’Italia per compiere una scelta di mercato ed una scelta etica allo stesso tempo. L ‘Italia dovrebbe approfittare di questa storica occasione per imporre l’economia sociale di mercato ovvero un  “un modello di sviluppo dell’economia che si propone di garantire sia la libertà di mercato che la giustizia sociale, armonizzandole tra di loro” . Non inventiamo nulla la nostra Costituzione all’Articolo 41 sancisce che ”  L’iniziativa economica privata è libera ma essa non deve svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”  Senza distinzioni di Nazione o Stato , nei nostri interscambi puntiamo su Nazioni che non sostengono il separatismo , nazioni che non sostengono ad esempio l’arruolamento sul loro territorio di bambini soldato, dove le elezioni sono libere e pluripartitiche , nazioni nelle quali l’alternanza delle forze politiche non è solo un principio scritto ma realmente applicato . Adottiamo ad esempio , accanto alla Costituzione la risoluzione del Consiglio della Lega Araba che a livello di Ministri degli Esteri  ha adottato, una risoluzione sulla lotta al reclutamento militare di bambini nei conflitti armati. 

Se dobbiamo cambiare fornitore di materie prime almeno questo sia eticamente intaccabile . Altrimenti anche questo sarà un errore commesso a seguito di questa stupida guerra fraticida tra i popoli europei.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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