Mediterranews

L’apicoltura sarda un modello per il Mediterraneo

A Cipro, grazie al progetto di cooperazione MedBEESinessHubs, un workshop formativo con i rappresentanti provenienti dall’Isola. A fine luglio un incontro a Cagliari per parlare dello sviluppo di un settore che unisce i vari paesi che si affacciano sul Mare Nostrum

CAGLIARI – È risaputo che il contributo delle api per il benessere ambientale ed economico sia tanto fondamentale, quanto in forte pericolo negli ultimi anni. Il progetto “Mediterranean Bee Hubs in support for sustainable economic prosperity in deprived rural areas” (MedBEESinessHubs), cofinanziato dall’Unione Europea col programma ENI CBC MED, della durata di 24 mesi,intende ripartire proprio dal settore apistico per offrire alle economie rurali svantaggiate del mediterraneo un’opportunità di riqualificazione, collegando i cluster di cinque paesi: Cipro, Egitto, Libano, Palestina e Italia, in particolare la Sardegna attraverso la Camera di Cooperazione Italo Araba che ha scelto proprio l’isola come area geografica di riferimento di questo importante progetto.

Il progetto, iniziato nel settembre 2021, capitalizza gli output dei precedenti progetti MEDSt@rts e MEDFEST, entrambi finanziati con il programma ENI CBC MED, come la formazione legata all’imprenditorialità, all’aspetto tecnico del settore apistico e a varie metodologie innovative di lavoro sinergico.

Gli stakeholder locali e i partner coinvolti di tutti i paesi hanno, infatti, recentemente partecipato al corso di formazione per gli esperti esterni e gli stakeholder di ogni paese sul concetto di “Dialogo Democratico Strutturato” (Structured Democratic Dialogue – SDD): uno strumento innovativo volto a riunire le persone intorno a obiettivi e soluzioni comuni, affrontando conflitti multipli e problemi sempre più complessi.  

Il training è avvenuto a Nicosia, a Cipro, gli scorsi 28 e 29 giugno, durante i quali i partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire le competenze necessarie per l’implementazione del metodo di Dialogo Strutturato Democratico nei loro territori tramite l’organizzazione di workshop locali. Il prossimo appuntamento sarà proprio a Cagliari il prossimo 31 luglio: un workshop organizzato dall’esperto esterno Luigi Manias e dagli stakeholder locali Greca N. Meloni e Francesco Bachis in cui verrà messo a frutto quanto imparato in queste due giornate di formazione condivisa e verrà fatto il punto anche sulla situazione attuale di un settore strategico per l’economia della Sardegna anche in chiave euro mediterranea.

RISULTATI ATTESI DEL PROGETTO

➔ formazione sulla lavorazione artigianale dei prodotti dell’ape

➔ 100 giovani formati sugli aspetti te

cnici della produzione artigianale di prodotti dell’ape

in campo alimentare, cosmetico e dei regali

➔ 100 giovani formati in gestione aziendale e finanziaria

➔ 50 borse di studio fino a 10.000 euro concesse ai giovani per lo sviluppo di imprese e

Prodotti

➔ 30 PMI coinvolte in incontri B2B a livello transfrontaliero per impollinare idee di BEESiness

➔ 1 piattaforma online per promuovere imprese, prodotti e destinazioni apistiche del Mediterraneo

➔ 1 documento politico che incorpora il concetto di Bee economy nelle politiche europee e

Nazionali

Le regioni riceveranno supporto tecnico e finanziario per la collaborazione di due importanti risorse: i giovani e la natura. Gli aspiranti imprenditori saranno formati e sostenuti finanziariamente con l’obiettivo di sviluppare idee commerciali e prodotti innovativi legati alla bee economy. Il contesto di cooperazione transfrontaliera permetterà di superare gli svantaggi tradizionali del settore, come la scarsa percezione del marchio e le piccole dimensioni delle aziende apicole mediterranee che ostacolano la capacità di competere sui mercati globali.

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