Tavolara: una giovane area marina protetta a due passi dalla Costa Smeralda
Dal 1997 l’Italia protegge la splendida area di mare di fronte a Loiri Porto San Paolo, che si estende fino a San Teodoro, e comprende le isole Tavolara, Molara e Molarotto.
La Costa Smeralda, con le sue spiagge, il mare turchese e le tantissime strutture turistiche rappresenta un luogo che di naturale ha ben poco. L’antropizzazione senza freni che ha vissuto questo splendido tratto della costa della Sardegna dopo l’arrivo dell’Aga Khan IV negli anni ’60 lo ha reso un’enorme proprietà privata, alla mercè dei tanti imprenditori.
Tuttavia, a due passi da questo paradiso antropizzato esiste un’area tutelata dallo Stato: l’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo.
L’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo
Questa Area Marina Protetta si estende per 76 chilometri di costa e 15mila ettari di mare tra capo Ceraso (a nord) e cala Finocchio (a sud). È nata nel 1997, e nel 2004 la sua gestione è stata affidata a un Consorzio tra i comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.
Questa Area è divisa in tre zone, A, B e C, dalla meno tutelata alla più tutelata, proprio come accade nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di la Maddalena. In tutta l’estensione dell’AMP di Tavolara sono presenti limitazioni alla navigazione, all’ormeggio, all’immersione e alla pesca, in maniera progressivamente più stringente.
Zona C (Riserva Parziale)
In questa Zona è compresa tutta l’AMP. La navigazione deve stare sotto i 5 nodi se si è a meno di 300 metri dalla costa, 10 nodi se si è tra i 300 e i 600 metri. L’ormeggio e le immersioni devono seguire le regole dell’Ente gestore. La piccola pesca è consentita solo ai pescatori professionisti dei comuni all’interno dell’AMP. La pesca sportiva ha varie limitazioni. In Zona C a essere vietata è la pesca a traina con affondatore e lenze di tipo “monel” e piombo guardiano, nonché la pesca con la tecnica del vertical jigging o simile.
Zona B (Riserva Generale)
Di questa Zona sono parte la costa tra Capo Ceraso e la spiaggia Le Tre Sorelle, buona parte di Tavolara, l’area intorno a Molara e Molarotto, la costa tra Capo Coda Cavallo e l’Isola Rossa. Le regole di navigazione sono le stesse della Zona C, mentre le immersioni sono possibili solo in visite organizzate regolamentate dall’Ente Gestore. Sono possibili la balneazione e l’ormeggio presso le strutture predisposte dall’Ente Gestore, nonché la piccola pesca con attrezzi che non danneggino i fondali (e con un carico giornaliero definito dall’Ente Gestore) da parte dei pescatori professionisti dei comuni presenti nell’AMP.
Sono vietate la pesca professionale con reti a strascico e cianciolo, ma anche la pesca sportiva e ricreativa (con qualunque mezzo).
Zona A (Riserva Integrale)
Sono Zona A di Riserva integrale l’area sud-est di Tavolara e un’area pentagonale intorno a Molarotto. Solo il personale dell’Ente Gestore e il personale scientifico autorizzano possono accedervi. Sono possibili visite guidate subacquee regolamentate dall’Ente Gestore, ma solo in aree limitate. Sono vietate la balneazione, la pesca professionale e sportiva e la navigazione.
L’area di Punta Timone, l’estremità nord di Tavolara, non è a sua volta accessibile ma perché Zona Militare.
Le isole dell’AMP
Grandi attrazioni dell’AMP sono le tre isole che si trovano al suo interno: Tavolara, Molara e Molarotto. In particolare, Tavolara è un’isola unica al mondo: un rilievo dolomitico che si staglia su un mare turchese conosciuto in tutto il mondo, un vero e proprio Regno poco a sud della Costa Smeralda. Visitarla è un must per chi visiti questa famosissima area di Sardegna.
Tavolerà ed il territorio dell’area Marina protetta che si estende da porto San Paolo a San teodoro non c’entra nulla con la costa smeralda che è notoriamente’ a nord di Olbia
Salve! Prima di commentare è doveroso leggere. Ecco: nessuno ha scritto che l’area Marina Protetta di Tavolara è in Costa Smeralda. E’ stato esclusivamente segnalata la breve distanza dalla Costa Smeralda. Grazie per averci letto.