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Babbo Natale: un eroe “pagano” ma dalle radici cristiane

Il pacioso uomo canuto che porta doni ai bambini in realtà ha molto a che fare con la religione cristiana: scopriamo le origini di Babbo Natale, Santa Claus.

batto natale santa claus

Non si direbbe, ma l’uomo canuto vestito di rosso che verrebbe a portare doni nelle case durante la notte di Natale, muovendosi su una slitta guidata da renne, ha delle origini cristiane. Anzi, a dirla tutta è proprio un santo, la cui storia è legata in particolare a un capoluogo regionale in Italia. Babbo Natale è molto più radicato nelle tradizioni europee di quanto la narrazione americana che grandi e piccini hanno imparato a conoscere dal dopoguerra ad oggi. Scopriamo le origini di questa simpatica figura natalizia.

Santa Claus? No, San Nicola

Può sembrare incredibile ma l’odierno Babbo Natale, noto come Santa Claus negli USA, è in realtà l’ultima trasformazione di un personaggio mitico, ma realmente esistito: San Nicola, vescovo di Myra, antica città ellenica che oggi si trova in Licia, nel sud-ovest Turchia. Si narra che fosse orfano, ma ricco ereditiero, e che presto iniziò a usare questa sua dote per aiutare poveri e bisognosi. Uno dei racconti a lui legato è quello di tre fanciulle, costrette a prostituirsi dal padre caduto in miseria: San Nicola sarebbe intervenuto in tre diverse occasioni lanciando attraverso la finestra della casa dell’uomo delle somme sufficienti a rappresentare una dote nuziale. Così, una dopo l’altra, le tre figlie si sposarono e l’uomo poté risollevare la sua esistenza.

Oggi San Nicola è patrono di Bari, luogo in cui è raccolta parte delle sue spoglie. Sul suo conto circolano tante leggende e racconti di miracoli, in particolare quello della risurrezione di tre bambini, che gli è valso (tra i tanti) il titolo di Protettore dei Bambini. E proprio da questi episodi che parte l’epopea di Babbo Natale.

La trasformazione in Babbo Natale/Santa Claus

Partiamo dal presupposto che le figure volanti, su cavalli o altri animali, portatrici di doni vari nelle case abitate da bambini, sono state presenti fin dall’epoca pre-cristiana in giro per l’Europa. Ma quello che oggi è Babbo Natale è in realtà una rielaborazione della figura storica di San Nicola. Questa rielaborazione inizia in Olanda (anche se in tanti luoghi diversi ci sono adattamenti peculiari) nella forma di Sint Nicolaas, che poi diventa Sinterklaas (da cui Santa Claus).

Sinterklaas è un personaggio immaginario che prende forma a partire dai tratti di San Nicola: uomo barbuto, canuto, vestito in rosso come un vescovo e che porta una mitra in testa e un pastorale in mano. Ancora oggi Sinterklaas arriva in Olanda in nave, “dalla Spagna”, accompagnato dagli aiutanti guidati da Zwarte Piet (Pietro il Nero; personaggio “moro” che probabilmente nasce dai secoli di dominazione araba della Spagna; porta dolci ai bambini, minacciando di rapire quelli cattivi).

Da Washington Irving a oggi

La trasformazione nella figura del tutto pagana di Santa Claus avviene negli Stati Uniti d’America. A inizio 1800 troviamo la testimonianza, forse umoristica, forse reale, dello scrittore Washington Irving, che parla di calze che venivano appese ai camini dai bambini prima del giorno di San Nicola, e che al risveglio apparivano ricolme di doni.

Sulla falsariga di questo racconto anche la ben più celebre “A visit from St. Nicholas”, in cui si parla della venuta di San Nicola nella notte del 25 dicembre, su una slitta guidata da otto renne, che si cala dal camino per portare i doni con cui riempire le calze di Natale.

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