Befana le calze con carbone dolce e i piatti tipici
Befana le calze con carbone dolce e i piatti tipici. L’Epifania, la Befana, ricorre il 6 gennaio che in Italia è festa nazionale.
Le calze di carbone dolce
Nel nostro Paese, la tradizione vuole che la notte fra il 5 ed il 6 gennaio, la Befana entri in tutte le case per portare dei piccoli doni. La vecchina è solita mettere i regali dentro delle vecchie calzettoni. Oltre a caramelle, cioccolatini e frutta, la simpatica signora lascia anche il carbone. Solitamente è un gesto educativo, riservato ai bambini che non sono stati molto ubbidienti. Tale caratteristica però si è sfumata ed oggi è un dono apprezzato anche dagli adulti.
La tradizione del carbone, per alcuni, deriva dalla consuetudine antica dei falò dell’Epifania. I grandi fuochi hanno lo scopo di allontanare il male, fertilizzare la terra ed assicurare raccolti abbondanti. Invece, altre interpretazioni ritengono che il carbone derivi dall’abitudine della Befana di scendere dai caminetti.
Befana le calze con carbone dolce e i piatti tipici
Un antico adagio recita che “L’Epifania tutte le feste si porta via”. Proprio perché segna la conclusione delle festività natalizia è tradizione imbandire grandi tavolate.
Fra i primi piatti di questa festa ci sono le lasagne, i risotti e la pasta al forno. A Roma, come già accade a Natale, si preferiscono gli spaghetti ai frutti di mare o al tonno.
Il giorno dell’Epifania si consumano tanti piatti a base di carne come spezzatini, arrosti ma anche il classico cappone.
A Napoli la sera fra il 5 ed il 6 gennaio mentre si gira per mercatini a fare le ultime compere si beve il brodo di polpo.
Il pasto si conclude con dolci tipici come le cartellate pugliesi. I pepatelli abruzzesi sono biscotti del teramano, al cui interno contengono anche pepe. Invece, in Calabria per tutto il periodo delle feste si gustano i petrali, ossia dolci di pasta frolla farciti con frutta secca e miele.