Sa Carrela ‘e nanti: le spericolate corse di Carnevale a Santu Lussurgiu
Non solo Sartiglia: anche a Santu Lussurgiu, nel Montiferru, i giochi cavallereschi animano il Carnevale con Sa Carrela ‘e Nanti.
Le esibizioni cavalleresche di Carnevale non sono un’esclusiva di Oristano: in provincia, nel cuore del Montiferru, si svolge un’altro evento che vede come protagonisti cavalli e cavalieri. Stiamo parlando di Sa Carrela ‘e Nanti di Santu Lussurgiu. Anche qui, tra la domenica di Carnevale e Martedì Grasso le strade cittadine si trasformano in un circuito per giostre a cavallo, tanto rischiose quanto spettacolari. Scopriamole meglio.
Storia di Sa Carrela ‘e Nanti
Partiamo dal nome: cosa significa “Sa Carrela ‘e Nanti”? La risposta è molto semplice: “la strada di davanti”, ovvero quella che oggi è via Roma a Santu Lussurgiu. Di questa spericolata corsa a cavallo si hanno notizie a partire dal 1840, ma viste le origini ben più antiche della Sartiglia (1500) non è da escludere che la sua esistenza sia molto più lunga.
Il programma della festa
Ogni anno, come a Oristano, questa celebrazione del carnevale a cavallo si estende dalla domenica di Carnevale al Martedì Grasso. Ogni giorno ha il suo evento particolare:
- la domenica di Carnevale si svolgono le Pariglie, durante le quali coppie di cavalieri si lanciano per la strada in discesa di via Roma compiendo spericolate acrobazie;
- il lunedì è il giorno della “pudda”, la gallina: i cavalieri si lanciano in coppia per la via cercando di colpire con un bastone un fantoccio a forma di gallina sospeso in aria;
- Il Martedì Grasso è il giorno delle premiazioni.
I costumi
Un elemento ulteriore che distingue Sa Carrela dalla Sartiglia di Oristano è la scelta dei costumi. I partecipanti alla Sartiglia indossano abiti tradizionali e con uno stile ben codificato e ripetuto nel tempo, con delle maschere altrettanto fisse. Per Sa Carrela le regole sono molto meno rigide, anzi non ci sono: i Cavalieri sono liberi di vestirsi come preferiscono.
Questo significa che si possono ritrovare tra di loro vestiti tipici della tradizione di Santu Lussurgiu, altri più simili a quelli della Sartiglia e altri ancora del tutto contemporanei (come per esempio Spiderman).
2023: torna Sa Carrela
Nel 2021 e 2022 Sa Carrela ‘e Nanti si era dovuta fermare: nel suo svolgimento, la popolazione e gli spettatori si uniscono in massa lungo le vie di Santu Lussurgiu, e senza questo elemento non avrebbe avuto senso tenere la manifestazione. Quest’anno segna un ritorno alla normalità, con il programma classico previsto per i giorni tra il 19 e il 21 febbraio.
Un’occasione per il paese
Per Santu Lussurgiu, sfiorato ma non danneggiato dal devastante incendio di fine luglio 2021, il ritorno a questa festa tradizionale è una duplice ripartenza. Da un lato, si tratta di riprendere il filo interrotto dagli ultimi tre anni di difficoltà e restrizioni, ma dall’altro si tratta anche di attirare persone in gran numero e di dare una scossa all’economia del territorio.
In tanti pernotteranno per vivere questa festa, animando le strade del paese e dando sollievo a un territorio ancora convalescente.