Importante lettera dell’Arcivescovo, un documento teso a sconvolgere la cittadinanza. Nei paesi dell’Arcidiocesi i cortei funebri sono vietati. Il problema è dovuto alla mancata pratica del servizio d’ordine da parte delle municipalità.
“In molte cittadine dell’Arcidiocesi, anche di media grandezza, i cortei funebri non sono più autorizzati, dal momento che le autorità civili non garantiscono il servizio d’ordine e il controllo del traffico e, come conseguenza, la responsabilità del corteo ricadrebbe esclusivamente sul parroco”.
Un documento che farà discuttere indubbiamente ma che nasce anche dalle esigenze delle parrocchie locali, con parroci sempre più anziani o sempre più divisi in vari paesi.
