Manifestazioni nei campi di Tindouf in Algeria: arresti e violenze davanti alla sede del capo della milizia Polisario

Una rappresaglia feroce contro la popolazione saharawi sequestrata nei campi di Tindouf in Algeria dalla parte del gruppo Polisario è in corso con un bilancio pesante di feriti e arresti.
Il Forum di Saharawi Autonomisti in Tindouf (FORSATIN) ha, infatti, confermato tramite un comunicato che “delle milizie del gruppo Polisario hanno attaccato una manifestazione della famiglia del detenuto saharawi, Mohamed Salem Maa El Ainin Asweed, davanti all’ufficio privato del capo delle milizie Ibrahim Ghali, durante la quale hanno fatto un uso eccessivo della forza e della violenza”.
Nell’attacco brutale sono state ferite “tante donne” e sono state arrestate tante persone di cui FORSATIN ha pubblicato i nominativi seguenti: Didi Mohamed Souid; Mohamed Malaainine Souid; Abdelhay Limam Jouli; Banna Ould Bougrine; Ould Zobeir Ould Maatala; Aziz Ould Hmetu Ould Maatala; Ould Abreir; Khalihenna ould Jouli Ould Nane; Hossein Ould Sidi Moussa; Moulay Ould Malaainine Souid; Hmetou Ould Maatala;
FORSATIN ha aggiunto: “Finora, la milizia del Polisario continua a perseguitare alcuni dei manifestanti, e alcuni dei detenuti hanno fatto circolare registrazione audio che provano che sono stati portati nella prigione di Dheibiya”, in Algeria.
Tutto ciò accade sotto gli occhi dai militari algerini nell’assoluta impunità. Algeria è l’unico Stato nel mondo che concede suo territorio ad una banda armata per compiere ignobili atti criminali di ogni genere contro i Saharawi.