Speciale Maturità

Maturità Ripasso Luigi Capuana ed il verismo

Maturità ripasso Luigi Capuana e il verismo. Un breve ripasso dell’autore siciliano esponente della corrente letteraria nata alla fine del XIX secolo.

Maturità ripasso Luigi Capuana e il verismo

Luigi Capuana nasce in Sicilia, a Mineo, nel 1839 da una famiglia piuttosto agiata. Dopo aver interrotto gli studi universitari raggiunge Firenze. Qui, riesce ad inserirsi nei salotti letterari e a conoscere personaggi di spicco del mondo culturale. A Firenze Capuana, oltre a coltivare l’arte della scrittura, inizia a lavorare come giornalista. Successivamente, lo scrittore si sposta a Milano e a Roma. Si interessa alla filosofia e alle correnti letterarie che arrivano dalla Francia. Nel 1879 pubblica “Giacinta”, il primo romanzo italiano ispirato al verismo. Di poco successivo è “Profumo”  dove si racconta la situazione di una giovane coppia la cui vita sentimentale è disturbata dalla presenza della madre di lui.

Luigi Capuana conosce e frequenta Giovanni Verga, del quale diventerà un grande amico e consigliere.

Lo scrittore torna poi in Sicilia, ottenendo la carica di docente di lessicografia presso l’università di Catania.

Fra i suoi romanzi vi sono anche delle novelle come “Nell’isola degli automi”. Invece, il romanzo maggiormente conosciuto è “Il marchese di Roccaverdina”, pubblicato nel 1901 . Il titolo si riferisce al protagonista, un ricco e dispotico marchese. Il nobile, in preda alla gelosia e alla rabbia, ha ucciso un suo fattore ed è tormentato dai rimorsi che lo condurranno alla follia.

Lo scrittore muore nel 1915 a Catania.

Luigi Capuana ed il verismo

Il verismo è una corrente letteraria che in Italia si sviluppa a cavallo fra la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del 1900.

L’attenzione degli scrittori è rivolta a descrivere la realtà così come è, senza nessuna alterazione. Non di rado, i racconti descrivono le condizioni di vita e di lavoro delle classi sociali più umili e disagiate. Il linguaggio è semplice, poco ricercato ed aderente alla realtà analizzata.

Invece, il narratore è quasi sempre esterno e racconta i fatti ricorrendo ai discorsi indiretti.

Fra gli esponenti più illustri ci sono Luigi Capuana, Giovanni Verga, Federico de Roberto e Matilde Serao.

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