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Arzachena: Monumenti Aperti sabato 3 e domenica 4 maggio

 

Dal 3 maggio al 9 novembre si terrà la ventinovesima edizione di Monumenti Aperti, per la prima volta in formato nazionale con 19 regioni coinvolte (assente la sola Valle D’Aosta) per raccontare la bellezza di un Paese senza tempo: dalle tombe dei Giganti ai musei etnografici, dalle antiche abbazie ai castelli dimenticati e molto altro, un viaggio nell’Italia delle comunità e dei patrimoni. 

Apre l’edizione 2025 la Sardegna “madrina” della manifestazione con ben 64 amministrazioni locali che rappresentano l’Isola da nord a sud. Quest’anno Monumenti Aperti si presenta sotto il titolo di “Dove tutto è possibile”, un invito a lasciarsi sorprendere, a guardare con occhi nuovi la nostra straordinaria eredità culturale, a creare connessioni tra passato e futuro. 

 

Così Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi OdV, l’associazione che coordina la manifestazione su base nazionale: «Monumenti Aperti giunge alla ventinovesima edizione, e si fa sempre più vicina la tappa importante, fondamentale, della trentesima. Sarà infatti un anno speciale, il prossimo, come speciale è questo in corso, su più fronti. Quanta strada abbiamo fatto dal 1997, tutti insieme. Partiti da Cagliari, ci siamo ‘allargati’ prima nell’Isola, poi nella Penisola, siamo approdati a Berlino nel 2018 per ricevere il Premio Europa Nostra dell’Ue per il Patrimonio Culturale, e ora eccoci arrivare alla prima vera edizione nazionale, mai così diffusa e capillarizzata, che ci emoziona, perché consentirà di attraversare quasi interamente l’Italia con un racconto corale delle bellezze del nostro Paese. 

Mentre prende vita questo affaccio decisivo Oltremare, in Sardegna si continua a registrare un’espansione della rete dei Comuni aderenti alla manifestazione. Quest’ulteriore crescita siamo certi aumenti nei comuni sardi la consapevolezza e l’orgoglio di essere parte integrante di un grande spazio di valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

 

IL PROGRAMMA DI ARZACHENA

 

Dopo l’esordio nella scorsa edizione, Arzachena si apre al pubblico anche quest’anno, sabato 3 e domenica 4 maggio, mostrando un monumento e due itinerari alla scoperta dei simboli del territorio gallurese, grazie alla collaborazione del Comune, della società municipalizzata Ge.se.co Surl, dell’associazione culturale La Scatola del Tempo, della cooperativa sociale La Rosa di Gerico e degli istituti Liceo Scientifico e Professionale Alberghiero.

 

«L’evento, per l’edizione 2025, punta l’attenzione su alcuni dei simboli identitari più importanti del nostro territorio», spiega il sindaco Roberto Ragnedda, che aggiunge: «abbiamo studiato un percorso ad hoc, coinvolgendo i ragazzi delle scuole del territorio per diffondere tra i giovanissimi una maggiore conoscenza del patrimonio storico e culturale».

 

Sarà infatti possibile visitare il Museo Civico Michele Ruzittu (via Mozart; orari delle visite: sabato e domenica 10-13 e 17-19), organizzato in tre sale principali disposte su due piani a cui si aggiunge un piccolo spazio didattico dedicato ai bambini. La sala 1 “Dal Neolitico al periodo Romano” è dotata di un tavolo con touch screen che offre informazioni ai visitatori sui singoli oggetti esposti; la sala 2 è interamente dedicata al villaggio nuragico La Prisgiona con l’esibizione di reperti simbolo dell’età Nuragica, come il grande vaso decorato; la sala 3, al primo piano, è polivalente e ospita una mostra mineralogica.

 

Sabato e domenica dalle 10 alle 11:30 (senza prenotazione) sarà inoltre possibile partecipare al trekking urbano “Visita al centro storico di Arzachena” (punto di partenza Chiesa di San Pietro, via San Pietro 1), un percorso guidato alla scoperta dei luoghi identitari più significativi del paese formatosi alla fine del XVIII secolo sulle rovine dell’antico villaggio medievale chiamato Arseguen: piazza Risorgimento, l’antica chiesa di Santa Maria della Neve, il Museo del Pane, la Stritta di lu Banditu, la scalinata di Santa Lucia e la Fonte dell’Eroe dei due Mondi. 

 

Negli stessi giorni ma dalle 11:30 alle 12:30, sempre senza prenotazione ma con partenza da piazza Risorgimento, è possibile raggiungere, accompagnati dalle scolaresche, la Roccia monumentale Il Fungo, il simbolo della città, l’esempio più emblematico tra i tafoni. Fin dall’era Terziaria, acqua, sole e vento hanno modellato il granito fino a dargli l’inusuale forma. Le antiche popolazioni del Neolitico (circa 3500 a.C.) videro subito un rifugio ideale in quell’enorme masso col cappello. Con le altre capanne nate a poco a poco nel pianoro sottostante, si formò un piccolo villaggio abitato anche nell’età del Bronzo (1500 a.C.) e probabilmente fino all’epoca Romana, tanto da ricevere, in un antico stradario, il nome romano di Turibulus Minus.

 

INFORMAZIONI PRATICHE

Il monumento di Arzachena sarà visitabile gratuitamente sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 17 alle 19.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. 

Info Point:

Ufficio Turismo Comune di Arzachena tel. 0789 844055.

 

 

COME SOSTENERE LA MANIFESTAZIONE

Anche quest’anno Monumenti Aperti è tra i beneficiari del 5×1000 del MiC che prevede il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Destinare il 5×1000 a Monumenti Aperti è facile: i modelli per la dichiarazione dei redditi CUD, 730 e UNICO contengono uno spazio dedicato in cui puoi firmare e indicare, nella sezione relativa al finanziamento dei soggetti, il numero di codice fiscale 02175490925 di Imago Mundi, l’organizzazione culturale che dal 1997 organizza la manifestazione regionale di Monumenti Aperti.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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