Medit...errando

Tortolì: sabato 3 e domenica 4 maggio Monumenti Aperti, ecco il programma

Dal 3 maggio al 9 novembre si terrà la ventinovesima edizione di Monumenti Aperti, per la prima volta in formato nazionale con 19 regioni coinvolte (assente la sola Valle D’Aosta) per raccontare la bellezza di un Paese senza tempo: dalle tombe dei Giganti ai musei etnografici, dalle antiche abbazie ai castelli dimenticati e molto altro, un viaggio nell’Italia delle comunità e dei patrimoni. 

Apre l’edizione 2025 la Sardegna “madrina” della manifestazione con ben 64 amministrazioni locali che rappresentano l’Isola da nord a sud. Quest’anno Monumenti Aperti si presenta sotto il titolo di “Dove tutto è possibile”, un invito a lasciarsi sorprendere, a guardare con occhi nuovi la nostra straordinaria eredità culturale, a creare connessioni tra passato e futuro. 

Tortolì: programma Monumenti Aperti

Tra i comuni della Sardegna presenti nel primo fine settimana ci sarà Tortolì con un ricco programma che vedrà al centro ben quindici tra i monumenti e luoghi più significativi per raccontare la storia millenaria della cittadina. Tortolì fa parte dei “Sentieri nuragici”, un affascinante viaggio alla scoperta dei tesori della millenaria civiltà nuragica della nostra isola che segna la partnership tra Imago Mundi e l’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco”. L’iniziativa si sviluppa attraverso un ricco calendario di visite guidate in 30 siti nuragici dell’Isola.

 

Nel cuore della zona di via Oristano, dietro la chiesetta di Sant’Antonio, si trovava il forno che una volta serviva alla produzione delle tegole, conosciute come “Forru ‘e Sa Teula“. Qui, l’argilla veniva lavorata manualmente: impastata con acqua, tagliata e modellata prima di essere cotta lentamente durante la notte, raggiungendo temperature superiori ai 100°C. Ogni mille tegole venivano vendute per circa 5 lire.

A pochi chilometri di distanza, sulla costa di Arbatax, si erge la Torre Costiera di San Miguel, costruita intorno al 1570 per volontà della Corona di Spagna come parte di un sistema difensivo costiero. Dopo essere stata dismessa nel 1989, la torre è stata restaurata nel 2011 e oggi ospita mostre artistiche. La struttura in granito, a pianta troncoconica, si sviluppa su due piani collegati internamente.

A Tortolì, in via Monsignor Virgilio 7, si trova un edificio risalente agli anni ’40 che ospitava le Scuole Elementari Centrali. L’edificio, un elegante palazzotto in granito, è ancora in ottime condizioni e conserva le sue coperture lignee originali. Un altro luogo di interesse storico è la Chiesa di Sant’Antonio, situata in via Vittorio Emanuele. Esistente almeno dal XV secolo, la chiesa ospitò dal 1600 il convento degli agostiniani ed è caratterizzata da una navata unica con tre cappelle per lato, realizzata con conci di granito. L’interno conserva statue lignee seicentesche di San Agostino, San Efisio e San Antonio, oltre a un dipinto della Madonna della Mercede.

Sempre a Tortolì, la Chiesa di Sant’Anna, costruita nel 1881 nel centro storico, presenta una facciata semplice, ma impreziosita da una cornice in granito sopra il portone. Non lontano, la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea, con il suo slanciato campanile, è uno dei punti di riferimento del paese. Divenuta cattedrale dell’Ogliastra tra il 1824 e il 1927, la sua storia risale al Mille, quando gli abitanti di un villaggio ai piedi di Monte Attu scesero in pianura per costruirla.

Un altro luogo significativo è il Teatro San Francesco, che un tempo ospitava un convento fondato nel 1721 da Fra Locci, un cappuccino e maestro muratore. Dopo vari usi, il complesso è stato ristrutturato e trasformato nell’attuale teatro di Tortolì. L’Ex Blocchiera Falchi, in via Eleonora d’Arborea, un tempo laboratorio di Gavino Falchi per la lavorazione di cemento e mattonelle, è oggi un centro polifunzionale.

Il Museo d’Arte Contemporanea “Su logu de s’iscultura”, nato nel 1995, è un museo a cielo aperto che ospita opere di artisti di fama come Maria Lai e Mauro Staccioli. Le 21 opere che compongono il percorso espositivo sono testimonianze di scultura urbana e ambientale, alcune delle quali sono attualmente in restauro.

Vicino alla spiaggia di Orrì, il Complesso Archeologico di S’Ortali ‘e su Monti conserva tracce di insediamenti preistorici e nuragici, tra cui una domus de janas, un nuraghe e una tomba dei giganti. Recenti scavi hanno riportato alla luce anche un tesoretto di asce di bronzo.

Sa Domu Beccia, una casa tradizionale restaurata nel 2009, racconta la vita rurale di Tortolì, con i suoi materiali originari, come i “ladiri” e i tetti in ginepro, e gli arredi d’epoca che testimoniano la cultura locale.

Un altro edificio di interesse storico è l’ex Caserma Reale dei Carabinieri a Cavallo, situata in via Mameli, che ospitò i carabinieri fino agli anni ’50, per poi essere trasformata in Municipio. Oggi ospita alcuni uffici ed è uno dei luoghi più significativi della città. La stazione di Tortolì, inaugurata nel 1893, è stata per anni il principale scalo per l’Ogliastra e oggi è utilizzata principalmente per il Trenino Verde, gestito dall’ARST.

Il Faro Bellavista, costruito nel 1892 sul promontorio di Capo Bellavista, è uno dei simboli della costa ogliastrina e una guida fondamentale per la navigazione, situato dove un tempo sorgeva una torre di avvistamento seicentesca. Un altro importante baluardo difensivo è la Torre Costiera di San Gemiliano, costruita nel 1639 per proteggere la baia omonima e Porto Frailis.

Infine, la Biblioteca comunale Emilio e Joyce Lussu, ospitata nel Palazzo del Seminario, un edificio che risale al 1827 e che nel corso degli anni ha ospitato seminari, scuole e un liceo, rappresenta oggi un punto di riferimento culturale per la comunità, restaurato nel 1991 dopo decenni di abbandono.

 

INFORMAZIONI PRATICHE SU TORTOLÌ

I monumenti di Tortolì saranno visitabili gratuitamente, sabato e domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Info Point: Piazzale delle Scuole Elementari Centrali, a cura dell’Università della Terza Età in collaborazione con la croce verde.

 

Tag

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy