Il Re Mohammed VI avvia la costruzione di piattaforma di riserva di beni di prima necessità. Concreto modello marocchino di resilienza di fronte alle catastrofi
Il programma complessivo per l'istituzione di piattaforme regionali per le riserve di emergenza fornirà anche riserve strategiche per soddisfare l'equivalente di tre volte le esigenze soddisfatte in seguito al terremoto di Al Haouz, oltre a sviluppare un ecosistema nazionale per la produzione di attrezzature e materiali necessari per l'immediato dispiegamento di operazioni di soccorso in caso di calamità.

Il Re Mohammed VI del Marocco, accompagnato dal Principe Ereditario Moulay El Hassan, ha inaugurato mercoledì 7 maggio nel comune di Ameur (prefettura di Salé), i lavori di costruzione della piattaforma di riserva di beni di prima necessità per la regione di Rabat-Salé-Kénitra, nell’ambito di concretizzare il modello marocchino di resilienza e di rapido intervento dei soccorsi in caso di catastrofi.
Su ordine di Sua Maestà il Re, ogni regione del Regno sarà dotata di una grande piattaforma di riserve di beni di prima necessità (tende, coperte, letti, medicinali, generi alimentari, ecc.) per poter far fronte immediatamente a calamità (alluvioni, terremoti, inondazioni, rischi chimici, industriali o radiologici).
Da ricordare che nel 20 septembre 2023, il Re Mohammed VI aveva presieduto una sessione di lavoro consacrata al programma di ricostruzione delle zone colpite dal terremoto d’Al Haouz. Il programma comprende anche, come ordinato da Sua Maestà il Re, la creazione, in ogni regione, di una grande piattaforma di riserve di beni di prima necessità per affrontare immediatamente le calamità naturali.
La piattaforma della regione Rabat-Salé-Kénitra sarà realizzata su un sito di 20 ettari, entro 12 mesi, con un budget totale stimato in 287,5 milioni di dirham. Il progetto consisterà in particolare nella costruzione di quattro magazzini (ciascuno di 5.000 m2), due stand per attrezzature di grandi dimensioni (ciascuno di 2.500 m2), un eliporto e parcheggi.
Questa piattaforma regionale fa parte di un programma globale presentato al Sovrano prevede la costruzione di dodici piattaforme per un investimento complessivo di circa 7 miliardi di dirham, di cui 2 miliardi per la costruzione e 5 miliardi per l’acquisizione di prodotti e attrezzature.
Mobilitando una superficie totale stimata in 240 ettari, queste piattaforme dovranno ospitare 36 magazzini distribuiti in base alla densità della popolazione di ogni regione e ai rischi assunti.
Pertanto, per le sei regioni Casablanca-Settat, Rabat-Salé-Kénitra, Marrakech-Safi, Fez-Meknes, Tangeri-Tetouan-Al Hoceima e Souss-Massa, le piattaforme saranno composte da quattro magazzini, con una superficie totale di 20.000 m2 ciascuno. Le piattaforme delle altre sei regioni, ovvero Orientale, Béni Mellal-Khénifra, Drâa-Tafilalet, Guelmim-Oued Noun, Laâyoune-Sakia El Hamra e Dakhla-Oued Ed Dahab, saranno costituite da due magazzini con una superficie totale di 10.000 m2 ciascuno.
I prodotti e le attrezzature che saranno lì immagazzinati hanno lo scopo di garantire, in caso di calamità, una risposta rapida a beneficio delle popolazioni colpite e una copertura diligente e ragionevole delle esigenze in termini di salvataggio, aiuto e cura, in conformità con la Visione proattiva di Sua Maestà il Re.
Pertanto, questi prodotti e attrezzature, destinati all’impiego immediato dopo la verifica di eventuale calamità naturale, rientrano nelle seguenti categorie principali:
– Alloggio mediante la fornitura di 200.000 tende multiuso e relative attrezzature (letti, materassi, coperte, ecc.);
– Fornitura di generi alimentari alle popolazioni colpite da calamità naturali attraverso panetterie e cucine mobili, nonché kit alimentari per soddisfare le esigenze delle famiglie colpite;
– Soddisfare le esigenze delle popolazioni colpite da calamità in termini di acqua potabile ed elettricità fornendo attrezzature per la purificazione e il trattamento dell’acqua potabile e producendo energia elettrica mediante generatori trainabili;
– Lo sviluppo delle capacità di soccorso e di risposta ai disastri. Ciò comporta in particolare la costituzione di scorte di attrezzature per la lotta contro le inondazioni, il soccorso in caso di terremoti, frane e colate di fango e per la lotta contro i rischi chimici, industriali o radiologici.
– Assistenza sanitaria alle popolazioni colpite da calamità naturali mediante l’allestimento, in una prima fase, di sei ospedali da campo da 50 posti letto ciascuno e, in una seconda fase, di altri sei, comprendenti moduli operatori d’urgenza e moduli di assistenza medica per diverse specialità. Questa infrastruttura ospedaliera mobile sarà integrata dall’installazione di posti medici avanzati nei luoghi delle catastrofi per il triage e il primo soccorso. Ciò comporterà anche la messa a disposizione di riserve di medicinali per soddisfare le esigenze immediate delle vittime del disastro.
Lo stoccaggio dei prodotti alimentari e dei medicinali sarà gestito da team specializzati e soggetto a regole molto severe, nel rispetto delle norme e degli standard in materia.
L’istituzione di queste piattaforme contribuirà allo sviluppo dell’infrastruttura nazionale di emergenza, al miglioramento del sistema complessivo di risposta alle crisi, garantendo una maggiore diligenza nella fornitura di soccorsi e aiuti alle vittime di catastrofi e rafforzando la resilienza del Marocco di fronte a diversi tipi di crisi.
Il programma complessivo per l’istituzione di piattaforme regionali per le riserve di emergenza fornirà anche riserve strategiche per soddisfare l’equivalente di tre volte le esigenze soddisfatte in seguito al terremoto di Al Haouz, oltre a sviluppare un ecosistema nazionale per la produzione di attrezzature e materiali necessari per l’immediato dispiegamento di operazioni di soccorso in caso di calamità.
Queste piattaforme regionali, le cui ubicazioni sono state selezionate secondo criteri di sicurezza, sono state progettate sulla base di un’analisi approfondita delle esigenze di ciascuna regione del Regno del Marocco in relazione ai rischi connessi, supportata da uno studio delle migliori pratiche e degli standard internazionali.