Periodo di quaresima
La quaresima è, come suggerisce il termine, un periodo di quaranta giorni che si conclude con la Pasqua. La quaresima è un periodo di purificazione e conversione da compiere attraverso la preghiera, l’astinenza e l’elemosina.
Il significato della quaresima
I quaranta giorni che trascorrono dal mercoledì delle ceneri, che segna la fine del carnevale, fino alla Pasqua sono detti quaresima. La quaresima è un percorso di preparazione alla festa della resurrezione di Cristo. Il rito che indica l’inizio della quaresima è l’imposizione delle ceneri, attraverso le quali si sottolinea la necessità di pentirsi interiormente e di riflettere sulla condizione dell’uomo. Le ceneri, ottenute bruciando le palme e gli ulivi benedetti, inducono a modificare la propria condotta così da poter festeggiare la Pasqua, ossia la resurrezione del Signore. La quaresima è per tutti i fedeli un momento di conversione e purificazione interiore che passa dalla confessione sincera dei propri peccati.
Vivere la quaresima
La quaresima è un vero e proprio cammino interiore lungo quaranta giorni, durante il quale pentirsi, purificarsi e prepararsi alla resurrezione. Per vivere la quaresima appieno è fondamentale ritrovare la fede e Dio, allontanandosi dal peccato. La conversione del cuore implica, come primo passo, la confessione che rende liberi e permette di prepararsi alla festa di Pasqua. Per tutti i venerdì di quaresima è previsto il digiuno, utile per purificare e cambiare il cuore. Il digiuno quaresimale dovrebbe essere seguito da coloro che sono in buona salute e hanno fra i 18 ed i 60 anni. I venerdì della quaresima ed il mercoledì delle ceneri si digiuna, ossia si mangia di magro un’unica volta. Gli alimenti dai quali bisogna astenersi sono la carne e i suoi derivati ma è importante scegliere pietanze semplici e poco elaborate. La semplicità del mangiare della quaresima dovrebbe rispecchiarsi anche negli altri comportamenti, limitando per esempio il consumo di golosità, di alcolici oppure rinunciando ad altri piaceri.
Per imparare a vivere pienamente lo spirito quaresimale sono importanti i fioretti, piccoli fiori donati spontaneamente al Signore. I fioretti possono essere gesti di carità, aiutando chi è bisognoso, di misericordia, perdonando un torto,o di astensione da comportamenti o gesti. Si può fare un fioretto quaresimale non mangiando il dolce preferito, non guardando un programma televisivo oppure rinunciando ad uscire con gli amici. In quaresima è bene donarsi agli altri, dimenticare i risentimenti e fare delle opere di bene come il volontariato oppure prendendosi cura degli altri, compresi i parenti.