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Un asana di equilibrio Ardha baddha padmottanasana o posizione del mezzo loto con la gamba tesa

“[Il loto] cresce attraverso l’acqua e aumenta il suo volto al sole splendente, è nel fango, ma non di esso … Il loto simboleggia la purezza, lo sviluppo, e la trascendenza, la  piena fioritura del loto rappresenta la nostra innata  apertura allanatura “. Lama Surya Das


Ardha baddha padmottanasana,  la posizione del mezzo loto con la gamba tesa,  dove  Ardha significa metà; Baddha legato, trattenuto, preso, ritirato; Padma loto, Uttàna sforzo intenso.

Come dice la parola stessa Ardha baddha padmottanasana,  come tutte le posizioni di equilibrio, non è un asana molto semplice e la sua realizzazione può prendere il tempo. Siate pazienti, abbracciate la difficoltà intrinseca della posa senza forzare il  corpo, se forzate potreste avere micro lesioni . Se perdete l’equilibrio con dolcezza  ri-centrate la vostra attenzione nella vostra pratica. Vorrei  consigliarvi, prima di praticare Ardha baddha padmottanasana , di eseguire per qualche minuto Vrksasana, vi aiuterà a trovare meglio il vostro equilibrio. Questo asana non deve essere praticata da persone con sciatica o ernia al disco.

  • Portarsi in Tàdàsana (posizione della montagna) rilassate e rendete fermo tutto il corpo. Ispirare ed espirare per tre profondi respiri. Concentrare l’attenzione sul vostro equilibrio
  • Inspirare, trasferire il peso sulla gamba sinistra, sollevare la gamba destra da terra, piegare il ginocchio destro e poggiare la pianta del piede destro sulla coscia sinistra. Siamo in mezzo loto
  • Prendere il piede destro con la mano sinistra, facendo passare il braccio destro dietro la schiena e afferrare l’alluce del piede destro con il pollice, l’indice e il medio della mano destra
  •  Liberare la mano sinistra. Espirare, piegarsi in avanti, poggiare la mano sinistra sul pavimento vicino al piede sinistro, e sollevare la testa. Rendere la schiena più concava possibile. Respirare alcune volte riposando in questa posizione. Portare la vostra attenzione  all’interno.
  •  Espirare, appoggiare la testa o il mento sul ginocchio sinistro
  •  Se non riuscite a poggiare tutta la mano sul pavimento, cominciate con la punta delle dita, poi gradatamente le dita e infine tutta la palma della mano. Allo stesso modo si procede per la testa: poggiare prima la fronte sul ginocchio sinistro, poi tendere il collo fino ad appoggiare sul ginocchio sinistro la punta del naso, poi le labbra ed infine il mento. Riuscire a poggiare prima la fronte poi il mento indica che il corpo diventa sempre più elastico.
  • Dopo aver respirato profondamente in questa posizione, inspirare e sollevare il tronco nella quarta posa(liberare la mano sinistra) Respirare due volte.
  • Inspirare, sollevare la palma sinistra dal pavimento e tornare nella terza posizione.
  • Liberare il piede sinistro dalla stretta della mano destra e tornare in Tàdasana . Rilassare e respirare profondamente.
  • Ripetere sull’altro lato, tenendo la gamba destra a terra, piegando la gamba sinistra, mettendo il piede sinistro sulla coscia destra, afferrando da dietro la schiena l’alluce sinistro con la mano sinistra, piegandosi in avanti e poggiando la palma destra a terra .
  • Se non riuscite ad afferrare l’alluce da dietro la schiena con la mano, poggiate entrambe le palme sul pavimento e seguite la tecnica di cui sopra .

Questo posizione Yoga cura la rigidezza delle ginocchia. Contraendo gli organi addominali, aumenta il potere digestivo e la attività peristaltica aiuta ad eliminare le tossine che cercano sostanze dannose. Tale posizione aiuta a portare in dietro le spalle, sviluppa il torace, estende i muscoli dell’inguine e aiuta a respirare liberamente e profondamente. Stimola la digestione e rimuove la stitichezza. Sviluppa il senso dell’equilibrio e migliora il potere di concentrazione. Rende più agili e forti le gambe. Spiritualmente insegna il nostro rapporto con la Terra, sfidando la mente ed il corpo, ed insegna ad individuare rapidamente la messa a fuoco interna. 


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