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mai interrotto, che muta ad ogni brano parlando la lingua del blues con un accento sempre diverso. Nei loro live, l’ululato è d’obbligo. A chiudere la serata i Belzebass, duo proveniente da Bergamo, influenzato dalla scena grid/hard core e death metal con cui fondono ingredienti disparati: da bassi ruvidi a synth prepotenti, il tutto condito da un’atmosfera cupa e dark. Un genere in continua crescita in Europa che trova i suoi ‘precursori’ in gruppi come Bloody Beetroots, Fred Fredz, Toxic Avenger, Felix Cartal e che li ha portati a suonare ed essere apprezzati nei quattro angoli del pianeta Terra: Australia, California, Messico, Ungheria, Polonia, Catalogna, Korea e diversi altri paesi. Anche per loro, quella di Bauladu sarà la prima data in Sardegna.
Una delle novità di questa quarta edizione del ‘DU | Bauladu Music Festival è il progetto ‘green festival’ di sensibilizzazione ai temi del risparmio energetico, dell’uso delle energie alternative, della differenziazione dei rifiuti e dell’abbattimento delle emissioni di CO2.
In partnership con Azienda Speciale Ambiente Srl, Comune di Bauladu, Ente Foreste della Sardegna e Passaggiosardegna.it, saranno messe in campo una serie di azioni volte a limitare l’impatto del festival sul territorio e a creare una maggiore consapevolezza sulle questioni dell’ambiente e della sostenibilità attraverso iniziative volte a tutelare il patrimonio naturale e culturale di inestimabile valore.
Nato nel luglio del 2009 con l’intento di promuovere una cultura musicale indipendente e lontana dalle logiche di “supermercato” dell’industria discografica, attraverso un’offerta musicale selezionata in base a criteri di varietà e di qualità, il ‘DU | Bauladu Music Festival ha ospitato nel corso degli anni gruppi del calibro di Africa Unite, Linea 77, Dj Gruff, Train To Roots, Mellow Mood, Askra, Menhir, Love Boat, Primochef del Cosmo, The Giannies.
Un festival non come un fatto isolato, ma legato ad una serie di iniziative di carattere culturale pianificate in diversi periodi dell’anno nella comunità bauladese. La musica concepita come entertainment ma anche come plausibile modello di “industria” del territorio, come già accade in diversi paesi dell’Unione Europea. Una scommessa di medio-lungo periodo, quella sulla cultura, in cui i giovani ed un intero territorio credono per poter rilanciare un’area che sempre più si scopre centro di eventi di qualità e di grande richiamo. Un sogno ed una concreta realtà allo stesso tempo. Ancor più se si considerano, dati alla mano, i trend di partecipazione in forte crescita.
Obiettivo per il futuro quello di creare un Distretto Culturale che metta in rete, valorizzi e produca risorse culturali durante tutto l’arco dell’anno e le integri con le infrastrutture ed i settori produttivi del territorio. Un piccolo risultato si inizia a vedere da questa quarta edizione, con la fermata nel fine settimana del festival di quattro linee ferroviarie, di andata e ritorno, alla stazione di Bauladu che consentiranno al pubblico di poter arrivare all’evento in treno. Fermate previste a Cagliari, Decimomannu, Villasor, Serramanna, Samassi, Sanluri, San Gavino, Pabillonis, Uras-Mogoro, Terralba-Marrubiu-Arborea, Oristano, Solarussa, Olbia, Ozieri, Macomer e Abbasanta. Maggiori informazioni e orari sulla pagina facebok DU-Bauladu-Music-Festival.
Organizzano la Consulta Giovani Bauladu e l’Associazione Culturale Kuntra live&events, con il patrocinio del Comune di Bauladu e della Provincia di Oristano.