Oggi nel centesimo anniversario della nascita del vicario sono numerose le iniziative attivate per celebrare degnamente questa data. Oltre all’ Associzione Monsignor Palmarini anche parrocchie e scuole in questi giorni hanno dato vita a varie iniziative. Alcune scolaresche di Pietra Ligure e di Albenga hanno svolto dei lavori che intendono ripercorrere il cammino del monsignore: dalle sue origini pietresi al suo impegno nell’insegnamento, dalla sua attività di studioso al servizio pastorale da lui offerto nei molti anni vissuti come Vicario della Diocesi. “Come spegnendo una candela”: questo è il titolo del progetto che riprende letteralmente uno dei passi più significativi del suo testamento spirituale. “ Una vita, la sua, spesa a servizio del Signore presente nel volto e nei bisogni dei fratelli – dice Valeria Moirano, bibliotecaria del Seminario vescovile ingauno- L’avvio del lavoro risale all’estate del 2013, con le prime riunioni organizzative nella biblioteca del Seminario”. Le classi che hanno lavorato a questa iniziativa sono: la Classe Quarta della Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII”, le quarte A e B della Scuola Primaria “Dott. G. Sordo” dell’Istituto Comprensivo di Pietra Ligure. Sempre dell’Istituto pietrese, la seconda B della Scuola Secondaria di Primo Grado. Per il comprensorio albenganese hanno aderito alla proposta la Classe Terza B della Scuola Secondaria di Primo Grado di Leca, appartenente all’Istituto Comprensivo di Ceriale e la Classe Terza A della sezione artistica del Liceo Scientifico “G. Bruno” di Albenga. “ Un numero limitato di classi – prosegue la Moirano- dunque, ma un intenso lavoro, ripartito nel corso del 2014 e che si è intensificato in questi ultimi mesi. Tutto ciò ha dato frutti diversificati nella tipologia dei contributi: filmati, interviste, composizioni musicali, cartelloni, pannelli”. I risultati di questo impegno sono stati presentati questa mattina, nell’ambito della commemorazione del Centenario di Monsignor Palmarini organizzato dal Comune di Pietra e dalla Parrocchia S. Nicolò. Questo momento è stato preceduto dalla posa della pietra commemorativa di Don Niccolò presso la sua casa natale alla presenza di Sua Eccellenza Monsignor Mario Oliveri, vescovo della Diocesi di Albenga- Imperia. La piccola mostra dei ragazzi potrà essere visitata anche domenica 11 gennaio, a partire dalle 15 e 30, quando si terrà una conferenza sulla figura di Monsignor Palmarini, organizzata dalla Parrocchia di S. Nicolò. La commemorazione si concluderà questo pomeriggio alle 17 e 30, con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica della Città. A 19 anni dalla scomparsa di Palmarini ancora oggi molti suoi ex allievi si riuniscono nel suo ricordo per dare vita ad importanti iniziative culturali e religiose. Palmarini fu uno dei più noti biblisti italiani, Prelato d’Onore di Sua Santità. Visse nella diocesi ingauna gran parte della sua vita ricoprendo per molti anni la carica di Vicario generale diocesano. Docente di Sacre Scritture all’Università di Gerusalemme, fu molto impegnato nella vita del Seminario vescovile, animò memorabili viaggi in Terrasanta e seppe entusiasmare generazioni di studenti all ‘amore per le Sacre Scritture. “ L’ associazione Monsignor Palmarini- dice monsignor Giovanni Battista Gandolfo, responsabile diocesano della Comunicazione- è nata per un prezioso servizio alla diocesi ed alle nostre comunità, non solo per la venerata memoria del compianto monsignor Palmarini, ma nella profonda convinzione di quanto sia importante approfondire la propria conoscenza della Fede, attraverso lo studio teologico e biblico”. Il Canonico della Cattedrale Palmarini era nato a Pietra Ligure il 9 gennaio 1915 e venne ordinato sacerdote l’ 8 agosto del 1937. Ricoprì le più importanti cariche a livello diocesano e fu uno dei fondatori dell’ Istituto Superiore di Scienze religiose della diocesi ingauna: “ L’ Associazione Palmarini- conclude monsignor Gandolfo, responsabile della Biblioteca del Seminario- sente sempre la necessità di ricordare questa grande figure di studioso e sacerdote per questo è sempre aperta a tutti per ravvivare la sua presenza in diocesi. Non una richiesta di semplice collaborazione ed aiuto, ma di corresponsabilità umana e cristiana nel portare avanti questo progetto così importante e significativo nel ricordo di una figura illustre della cultura religiosa ligure del Novecento. Per questo gli amici dell’associazione esprimono l’esigenza della collaborazione di tutti, nello spirito di umiltà e di disponibilità, tipiche della personalità di monsignor Palmarini come sacerdote, professore e studioso”.
CLAUDIO ALMANZI