Salute

Le castagne frutto dell’autunno

Le castagne fanno parte dei frutti autunnali. Versatili e nutrienti le castagne si possono consumare come spuntino per ricaricarsi velocemente e piacevolmente. Il castagno è conosciuto anche come l’albero del pane perché per secoli ha rappresentato una fonte di sostentamento, durante i mesi freddi, per le popolazioni montane.

Le castagne, perché fanno bene

Il loro consumo non deve mai essere eccessivo per via dell’importante apporto di calorie e zuccheri. Non sono adatte a tutti e, in particolare, a quanti soffrono di iperglicemia, diabete o sovrappeso.

Le castagne apportano vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina C ed E. Contengono minerali come il ferro, l’acido folico, il fosforo ed il potassio. Sono prive di glutine e sono indicate per i celiaci.

Forniscono ottime percentuali di carboidrati e per questo rappresentano una fonte di energia.

Inoltre, hanno molte fibre, caratteristica che le rende ideali per contrastare la stitichezza e rallentare l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi.

Da crude sviluppano circa 190 calorie ogni 100 grammi, valore che tende ad aumentare se si preparano le caldarroste o se si essiccano.

Le castagne, come consumarle

Per via del contenuto di calorie è preferibile mangiarle come spuntino spezza fame o per recuperare le energie dopo uno sforzo fisico.

Possono essere facilmente lessate dopo aver creato con un coltello affilato un’incisione sulla buccia. Si coprono di acqua, dopo aver aggiunto una foglia di alloro e si cuociano per circa 25 minuti in pentola a pressione mentre con i metodi tradizionali bisogna attenderne circa 40.

In alternativa si possono preparare le caldarroste, sempre dopo averle incise. In commercio si trovano facilmente le padelle bucherellate che si possono utilizzare anche su un fuoco a gas.

Le castagne si possono comprare anche già sgusciate ed essiccate. Oltre ad essere gustate così si possono far rinvenire in acqua o latte tiepido e poi impiegate per dolci o piatti salati.

Con questo delizioso frutto si possono cucinare minestre, zuppe, primi e secondi piatti ma anche stuzzichini e dolci elaborati, come il Mont blanche.

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