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La Maddalena: mare, turismo, guerre

L’isola della Maddalena ha una lunga storia, che inizia nel neolitico e si accende negli ultimi secoli per vicende di guerra. Oggi è una importante meta turistica, popolata tutto l’anno.

la maddalena porto

La Maddalena è il centro amministrativo dell’omonimo arcipelago nel nord-est della Sardegna, l’unica delle circa 60 isole e isolette a essere stabilmente popolata e fornita di servizi. La sua è una storia che inizia da lontano, e che solo negli ultimi secoli vede una vera e propria occupazione stanziale.

L’isola ha tanto da offrire ai turisti, e tanta da raccontare.

Le tracce dell’occupazione antica

In giro per l’arcipelago, e in particolare a La Maddalena, sono state rinvenute tracce di un’antica occupazione dell’arcipelago. Nei campi coltivati, o nelle aree più selvagge, gli studiosi negli anni hanno identificato i resti di antiche strutture abitative e funerarie, nella forma di perimetri disegnati sul terreno da pietre disposte in cerchio, resti di capanne, “pseudo-dolmen” e tafoni. Si può ipotizzare che durante l’età del bronzo l’arcipelago fosse un’area molto frequentata.

Vi sono anche tracce di stazioni militari di epoca romana.

L’occupazione moderna: dai contadini corsi alle marine militari

L’isola, dopo queste iniziali occupazioni, rimase per secoli disabitata, saltuariamente visitata da pirati e barbari. Il nuovo popolamento avvenne a partire dal 1600, quando una colonia di pastori corsi si stabilì sull’isola maggiore e in giro per l’arcipelago.

L’isola, con le sue sorelle, rimase terra di nessuno fino al 1767, quando entrò ufficialmente a far parte del Regno di Sardegna. Nel 1793 i suoi abitanti, guidati da Domenico Millelire, ricacciarono l’offensiva lanciata dal giovane lungo tenete corso Napoleone Bonaparte, che avrebbe voluto conquistare l’arcipelago.

Tra 1700 e 1800 la marina inglese utilizzò il porto della Maddalena come base strategica contro i francesi, e in particolare il famoso ammiraglio Horatio Nelson vi sostò a lungo, considerando quello maddalenino come “il più bel porto del mondo”. In quell’arco di tempo, infatti, l’isola divenne roccaforte militare del regno sabaudo, sede della sua marina militare, sotto la guida del barone Giorgio Andrea Des Geneys.

Nel corso dell’800 la Maddalena crebbe come porto commerciale e sviluppò l’agricoltura, ma con le guerre novecentesche vide tornare alla ribalta il suo ruolo strategico a livello militare.

Cosa vedere alla Maddalena?

Il piccolo borgo della Maddalena è il punto di approdo all’isola, e concentra la maggior parte dei servizi: negozi, boutique, musei, ristoranti, alberghi/B&B/case vacanza. Ci sono vari modi di esplorare l’isola:

  • in auto o moto, seguendo la “Panoramica”, che percorre buona parte del territorio e permette di girare per la costa e di conoscere l’entroterra;
  • a piedi, facendo trekking attraverso gli appositi sentieri, godendosi gli odori della macchia mediterranea e lo iodio del mare;
  • a cavallo, in gruppo, esplorando la natura isolana su questi splendidi animali.

Alla Maddalena è inoltre possibile fare snorkeling e diving, esplorando i bellissimi fondali dell’arcipelago e immergendosi nelle sue spettacolari acque.

Le spiagge della Maddalena

L’isola, naturalmente, ha come attrazione principale il mare e le sue spiagge. Alla Maddalena vi sono diverse cale e spiagge di grande bellezza

-la spiaggia di Cala Spalmatore, facilmente raggiungibile seguendo la Strada Panoramica, poco distante dal Villaggio Piras, e dotata di un proprio molo. Questa spiaggia racchiude le caratteristiche delle più belle spiagge dell’arcipelago, con un colore del mare azzurro/turchese e una incredibile purezza delle acque;

  • la spiaggia di Cala Lunga, piccolissima e a due passi da Porto Massimo, più a nord dello Spalmatore;
  • le spiagge del Cardellino e di Monti d’à Rena, in una splendida baia a nord;
  • la spiaggia dunosa di Bassa Trinita, più esposta al vento ma con un mare dal colore abbagliante.

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