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La zucca ortaggio autunnale del benessere

La zucca ortaggio autunnale amico del nostro benessere. Ipocalorica e con una buona quantità di fibre è protagonista di leggende e tradizioni.

La zucca ortaggio autunnale

Le zucche fanno parte della grande famiglia delle cucurbitacee. Le varietà coltivate sono tantissime.

La zucca è ipocalorica perché sviluppa, da cruda, meno di 30 calorie ogni 100 grammi. E’ una fonte di fibre, di acqua ed antiossidanti. Apporta vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, potassio, calcio, ferro e sodio. E’ un alimento saziante, facile da digerire e con pochissimi grassi. Nelle zucche si reperiscono la luteina ed il triptofano, un aminoacido che può favorire il sonno ed il tono dell’umore.

I semi di zucca contengono grassi buoni, proteine e minerali. Buonissimi al naturale, possono essere tostati e salati. Si aggiungono alle insalate, alle zuppe ma anche agli impasti.
Per prendersi cura della propria bellezza si può utilizzare la polpa, sia cotta che cruda, di tale ortaggio. E’ indicata per eliminare le impurità o per un effetto idratante. Invece, se si mischia la polpa frullata con dello zucchero si può preparare uno scrub per il corpo.

La zucca e le antiche usanza

In passato le zucche erano sfruttate anche per usi non culinari. Dopo averle fatte essiccare, si svuotavano per poi essere impiegate come recipienti, soprattutto, per il vino e l’acqua.

In Veneto, ed in particolare nel Polesine, sopravvive un’antica usanza: la lumassa. In preparazione del giorno dei defunti, le zucche sono svuotate in modo che al loro interno possano contenere delle candele. Le improvvisate lanterne sono sistemate nelle strade e vicino alle case, così da illuminare il cammino delle anime. La consuetudine si intagliare le zucche e di accendere fuochi che illuminino le notti dei primi giorni di novembre è diffusa in molte regioni italiane come la Puglia, la Toscana ed il Molise.

Inoltre, in molte aree del nostro Paese, la tradizione vuole che nella notte fra il primo ed il due novembre i trapassati ritornino alle loro case. Ecco perché si preparano piatti speciali e al mattino ci si alza presto perché così i morti trovino il letto ancora caldo.

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