Salute

Sarcopenia, perdita della massa muscolare

La sarcopenia è la perdita fisiologica della massa muscolare. Modificando lo stile di vita e l’alimentazione è possibile frenarla.

Sarcopenia, perdita della massa muscolare

E’ un processo fisiologico che causa la perdita della massa muscolare. Fra le cause rientrano l’inattività, la sedentarietà, l’alimentazione sbagliata e l’assunzione di alcune categorie di farmaci.
Si manifesta con movimenti difficoltosi e con problemi nello svolgere le normali attività quotidiane.

Altri sintomi sono diminuzione della forza e complicazioni nel camminare. La sarcopenia, oltre a peggiorare la qualità di vita, aumenta il rischio di cadute e di fratture.
 E’ una condizione che inizia a partire dai 50 anni e che, in taluni casi, può gravemente compromettere l’autosufficienza.

Sarcopenia, come rallentarla

Pur non potendo essere debellata, la sarcopenia si può affrontare in modo che i sintomi sia attenuino. Un  aspetto fondamentale per migliorare la massa muscolare  è il movimento che, con le adeguate attenzioni può essere praticato anche in età avanzata. Dopo aver eseguito una visita medico-sportiva è possibile iniziare a fare sport. La sedentarietà si può combattere non soltanto iscrivendosi in palestra ma anche frequentando un corso di ginnastica dolce o una scuola di ballo.

Muoversi è utile anche per preservare l’apparato cardiovascolare e scheletrico ma anche per evitare il sovrappeso.
La perdita di massa muscolare si può contrastare migliorando l’alimentazione. Non di rado, la dieta non è variata e prevede una quota eccessivamente ridotta di proteine. E’ importante consumare cibi che contengano vitamine, minerali e grassi buoni. A tavola è consigliabile portare latte, uova, latticini, carne, pesce e legumi. Invece, la vitamina D si reperisce nei funghi, nel cacao amaro e nel pesce azzurro.


Per affrontare i disturbi di salute è sempre necessario rivolgersi ad un medico. Le informazioni qui riportate non rappresentano un’alternativa alle cure farmacologiche e mediche. Inoltre, lo specialista potrà prescrivere anche l’impiego di integratori alimentari, per esempio a base di calcio e vitamina D.

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