Mediterranews

Spagna: terra di flamenco, passione, paella e altro

La cucina italiana, i nostri piatti, la bravura dei nostri chef vengono esaltati, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Quando diciamo “cucina mediterranea” oppure “dieta mediterranea” si pensa subito all’ Italia e alla pasta (spaghetti al pomodoro “del pendolo”, basilico, pizza, orecchiette con le cime di rapa, trofie al pesto, tutti piatti genuini e sani). Quando diciamo Spagna, gli stranieri tutti (anche noi italiani) associamo questa nazione ad un solo piatto, il più tipico ed il più famoso ma, non è sicuramente l’unico: la paella.

Nella ricchissima terra dell’ardore e delle nacchere, soggiacciono materia prime culinarie di tutto rispetto e di tutto gusto: ad esempio le “tapas”, sono degli stuzzichini da aperitivo sfiziosi (possono essere semplici, composti di olive, scaglie di formaggio e salumi oppure più elaborati con acciughe fritte, tortilla e calamari in umido), insomma, un “happy hour” con gli amici alla fine di un’intensa giornata di lavoro, ci si trattiene ad un bar e sorseggiando un bicchiere di ottimo vino, ci si attarda tutti insieme per la cena delle ventidue. E per cena? Cosa sarà servito sulle tavole spagnole?

Diamo un’occhiata alla loro preparazione, non si sa mai: una cena a tema tra gli amici, una cena più piccante e amorosa, una cena per stupire gli invitati, una cena solo per assaggiare i sapori della Spagna, in modo del tutto personale.

Gli ingredienti per il Paella sono:

Pulite le cozze, fatele aprire con aglio e prezzemolo, scolatele filtrando il liquido di cottura e sgusciatele. Abbrustolite i peperoni e tagliateli a “julienne”; sgusciate i gamberi; sbollentate i pomodori, spellateli e tritateli; rosolate il pollo in una padella; tagliate la lonza a pezzetti e rosolatela nell’olio. Tritate la cipolla, aglio e olio, rosolate e poi unite i calamari, cuocete per 30 minuti con poca acqua. Mette la lonza, il salame, il pollo, i piselli, i pomodori, l’alloro e il liquido delle cozze, lasciate cuocere per altri 15 minuti. Bagnate con il brodo (qui avete sciolto lo zafferano), fate bollire, unite il riso e i peperoni e cuocete senza mescolare per altri 15 minuti. Adesso rosolate l’aglio a parte, unite i gamberi, (3-4 minuti), nella stessa padella rosolate gli scampi, mettendo a parte i gamberi. A questo punto il piatto è pronto: unite al riso i gamber, gli scampi, le cozze, sale, pepe e servite.

Il Gazpacho:

Prendete i pomodori, lavateli e scottateli in acqua bollente. Scolateli e privateli della buccia, dei semi e tagliate a pezzi. Pulite i peperoni, il cetriolo, il sedano, l’aglio, la cipolla e sminuzzateli tutti insieme. Bagnate la fetta di pane casereccio in poca acqua, scolatela e sbriciolatela, frullatela con le verdure preparate e sminuzzate in precedenza; peperoncino, olio, aceto, sale e pepe, aggiungete dell’ acqua fredda, fino ad ottenere un composto morbido che farete riposare in frigo (30 minuti).

Servite il Gazpacho con le verdure pulite e tagliate a dadini e il pane tostato.

Si può anche aggiungere della paprica, erbe aromatiche, prosciutto e uova sode.

La Tortilla de patatas:

Prendete le patate e la cipolla, lavatele, affettatele sottilmente, prendete una padella e fate rosolare la cipolla nell’olio di oliva. Dopo che si è rosolata la cipolla, unite la patate, sale e pepe, fate cuocere fino a quando la patate cominciano a diventare tenere.

Versate sopra le uova sbattute e cuocete il tutto, fino a quando la frittata non si sarà rassodata nella parte inferiore della padella. A quel punto, aiutandovi con un piatto piano grande, girate la frittata e lasciatela cuocere anche dall’altra parte. Servite la Tortilla ben calda. Ricordate, che la Tortilla può essere servita anche come “tapa” con del vino o sherry.

E , per dessert, le Buñuelos de viento:

Prendete un pentolino, versate: il latte, il burro e un pizzico di sale. Girate per un po’, poi, togliendo il pentolino dal fuoco, unite tutta la farina (utilizzate lo spargi farina), mescolate bene e rimettete sul fuoco ancora per un minuto. Lasciate raffreddare il tutto. Poi, aggiungete una per volta, le uova e mescolate; con una padella ben calda, immergete a cucchiaiate l’impasto, otterrete delle palline, bignè dorati, lasciateli scolare su carta da cucina l’olio in eccesso, ricoprite di zucchero a velo e servite.

¡Buen apetito a todos!

Manuela D’Andrea.

 

 

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