Savona: la Ubik non ha pace. Acceso dialogo tra Stefano Milano e Davide Mannarà
Savona, ancora una nuova minaccia alla libreria Ubik. Così dopo l’oscura richiesta di “bruciare” i libri fatta durante l’assedio dei forconi eccone arrivare un’altra.
Questa volta però le minacce non sono state fatte da un gruppo di forconi qualsiasi, l’altra volta i forconi sono entrati in libreria mentre a pochi metri Davide Mannarà arringava alle folle. Davide Mannarà non uno qualsiasi, come si apprenderà poi dalle notizie presenti nel web.
Questa volta è proprio lui, il capopopolo savonese ad arrivare alla bella libreria di corso Italia. Intorno alle 16.00, si apprende, Mannarà entra alla Ubik e chiede di parlare con il titolare della libreria, Stefano Milano che è nella saletta dove si svolgono le presentazioni. La Ubik infatti è nota a Savona e nel savonese per il tanto impegno sociale e le presentazioni di libri anche contro tendenza.
Mannarà avrebbe “chiesto conto” di quel che circola sul fatto del “bruciamo i libri”. Una discussione animata e minacciosa tanto che, si apprende, anche da quel che riportano le cronache locali, Mannarà avrebbe bloccato l’uscita dalla saletta a Stefano Milano.
Mannarà poi se ne va e Milano chiama la Polizia. Stefano Milano avrebbe anche denunciato il Mannarà.
Dopo pochi minuti sono arrivati in corso Italia due agenti della Digos di Savona che hanno provveduto a raccogliere la testimonianza del titolare, che sporgerà denuncia per quanto accaduto.