Salute

Grassi buoni, ecco i cibi che li contengono

I  grassi buoni facilitano l’assorbimento di alcune vitamine e preservano il benessere della cute. L’alimentazione dovrebbe includere soprattutto grassi insaturi.

I grassi buoni, gli alimenti che li contengono

Si trovano in molti alimenti come la frutta secca. Una manciata di noci, nocciole e mandorle può preservare l’apparato cardiovascolare e possono far aumentare il colesterolo buono. Sono presenti nel pesce azzurro, sgombri e sardine, e nel salmone.

Amici del benessere si assumono anche grazie all’avocado e nell’olio extra vergine d’oliva ed in altri oli di origine vegetale come quello di girasole e di mais.

Gli altri alimenti che contengono grassi utili alla salute sono i fagioli, il tonno, cereali e la frutta oleosa.

Gli omega 3 si possono reperire anche nelle verdure a foglia verde, come le bietole, nelle olive, nelle arachidi e nei semi di lino.

Una buona fonte di lipidi benefici si trova nei legumi, ricchi anche di fibre e proteine, nel cacao amaro e nelle uova.

I grassi insaturi sono di origine animale e devono essere assunti con parsimonia perché possono far aumentare i valori di trigliceridi e di colesterolo cattivo.

Invece, i grassi trans sono ottenuti con dei processi chimici che li trasformano da liquidi a solidi. Sono considerati potenzialmente poco salutari e quindi non bisogna eccedere con i cibi che li contengono.

Perché questi grassi sono utili


Sono indispensabili al benessere generale e combattono l’invecchiamento. I grassi favoriscono l’assorbimento di alcune vitamine, come accade con il betacarotene e per il funzionamento del cervello. Sono necessari per il benessere della pelle, per fornire energia e per la produzione di ormoni. I lipidi riducono il rischio di andare incontro a patologie cardiovascolari.

Inoltre, secondo alcune ricerche scientifiche, assumere grassi buoni contrasta il rischio di malattie neurodegenerative. I ricercatori della Columbia university si sono concentrati sulle abitudini alimentari di oltre 1200 volontari con più di 65 anni.

Secondo un’indagine del Medical college of Georgia, le cellule del cervello  possono veder compromessa la loro attività inseguito ad un abuso di alimenti grassi.

Dai risultati è emerso che fra coloro che utilizzano ingredienti ricchi di omega 3 avevano minori possibilità di declino intellettuale. Di contro, la scienza da tempo afferma che un eccesso di cibo grasso possa avere conseguenze negative sulla memoria.


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