Ecco a che ora andare a dormire per la salute

Ecco a che ora andare a dormire per la salute secondo la scienza
Le malattie cardiovascolari infatti possono essere determinate dall’orario in cui si va a dormire. Uno studio svela quale sia il momento più opportuno per addormentarsi.
Ecco a che ora andare a dormire per la salute
Esiste una correlazione fra l’orario in cui sa va a dormire e le patologie cardiovascolari.
A stabilirlo è una ricerca scientifica svolta nel Regno Unito che ha preso in esame più di 80mila volontari. I risultati sono riportati sulla rivista scientifica European heart Journal-digital health. Lo studio ha esaminato una miriade di parametri dei partecipanti come, per esempio, i valori di pressione, il peso e l’età.
Altre informazioni riguardavano il sonno e, nello specifico, l’orario in cui si andava a riposare. Dai dati è emerso che esiste un collegamento fra il cuore ed il momento in cui ci si mette a letto.
Gli esperti hanno concluso che il momento migliore è compreso fra le 22 e le 23. I rischi aumentano sia per coloro che vanno a dormire più tardi che prima. In particolare, se si va a letto fra le 23 e le 24 le possibilità di avere una malattia cardiaca sale del 12%. Invece, se si supera la mezzanotte, il rischio aumenta del 25%
Il cuore e gli stili di vita
La salute del cuore dipende anche dagli stili di vita. Per ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari è fondamentale sottoporsi a controlli medici regolarmente. Altrettanto importante è non trascurare sintomi come dolori al petto, aritmie o malori conseguenti a sforzi fisici.
Per il benessere dell’apparato cardiaco è bene tenere sotto controllo il peso corporeo e la pressione arteriosa. E’ poi importante monitorare i valori di glicemia, trigliceridi e colesterolo.
L’attività fisica è utile ma deve essere sempre iniziata dopo aver effettuato una visita medico-sportiva. La salute del cuore dipende anche dalle abitudini scorrette come il vizio del fumo, la sedentarietà ed un riposo notturno insufficiente.
Inoltre, l’alimentazione dovrebbe ispirarsi alla dieta mediterranea, ricca di legumi, verdure e cereali. Invece, bisognerebbe limitare il sale, i cibi grassi e le bevande alcoliche.