Fave fresche, perché fanno bene e come cucinarle
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Le fave fresche sono fra i prodotti della terra che si raccolgono a primavera. Sazianti e digeribili apportano proteine, minerali e fibre.
Fave fresche, quadro nutrizionale
Le fave fresche si trovano in commercio a primavera e si caratterizzano per essere di piccole dimensioni e molto tenere.
Le fave, oltre che fresche, possono essere comprate surgelate o essiccate.
Si tratta di legumi benefici, digeribili e ricchi di fibre. Sono sazianti e sviluppano, circa, 70 calorie ogni 100 grammi. Consumare questo alimento può aiutare la diuresi e a regolarizzare i valori di colesterolo cattivo.
Le fave rappresentano una fonte di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C ed acido folico. Apportano poi minerali come il manganese, il potassio, il calcio, il ferro ed il rame. Inoltre, hanno pochissimi grassi.
Il quadro nutrizionale delle fave secche è ugualmente interessante ma l’apporto calorico è maggiore. Inoltre, quelle essiccate devono essere ammollate per una notte.
Le fave cotte possono combattere la stitichezza.
E’ importante sottolineare che questi legumi non possono essere consumati da tutti. Il favismo è una patologia ereditaria enzimatica. La malattia si può manifestare sia dopo l’assunzione di piselli e fave che in seguito al semplice contatto.
Nel nostro Paese sono numerose le regioni dove il numero di soggetti con favismo è elevato.
Ecco come cucinare le fave
Le fave più piccole sono buonissime crude ed accompagnate da un buon formaggio stagionate. Quando i semi sono più grossi è necessario cuocerle.
Le fave possono essere bollite e poi condite con olio, sale, menta fresca ed aglio. Per congelarle quelle fresche è bene sbollentarle e, una volta fredde, metterle in sacchetti per alimenti.
Si prestano per condire pasta, riso o per arricchire i minestroni. Invece, quelle secche sono ottime per le zuppe o minestre ma anche ottimi contorni.
In Sicilia si prepara il macco, una sorta di crema densa da accompagnare a fette di pane abbrustolito.
Al momento dell’acquisto è bene osservare il baccello che dovrà apparire turgido e di colore verde brillante e senza macchie.