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Sirsasana la madre di tutti gli asanas

Sirsasana è una posizione Yoga capovolta, il suo nome  proviene dal sanscrito in cui sirsa ha significato di testa, un asana  che si esegue cercando l’equilibrio sulla testa. Considerata la regina delle posture Yoga per i molti benefici che ne conseguono. Seguiamo alcuni punti per  ottenere un Sirsasana perfetto che a dispetto di quel che sembra è facile da ottenere.

Sapersi soltanto bilanciare non è importante nel Sìrsasana, ma si deve sempre stare attenti e trovare i più fini miglioramenti alla propria tecnica. Quando stiamo in piedi, non abbiamo bisogno di ulteriore sforzo, forza o attenzione, dato che la posizione è naturale. Anche per quanto riguarda Sìrsasana si dovrebbe imparare perfettamente la posizione corretta, dato che una mossa sbagliata in questo esercizio potrebbe arrecare dolori alla testa, al collo e alla schiena.

Il peso del corpo dovrebbe essere sostenuto solo dalla testa non dagli avambracci e dalle mani. Gli avambracci e le mani devono servire solo per sollevarsi da terra il più possibile muovendole in alto ed allargandole. Visto lateralmente, il corpo dovrebbe apparire eretto dai naso al calcagni.

Cercate di unire le ginocchia, le caviglie e le dita dei piedi più che potete. Tendete del tutto le gambe, specialmente la parte posteriore delle ginocchia e delle cosce, se le gambe si piegano indietro, irrigidite le ginocchia. Mentre vi sollevate o tenete giù la testa capovolta gli occhi non devono mai diventare infiammati; nel caso contrario la posizione è sbagliata.

Il tempo limite per Sirsasana dipende dalle capacità individuali e dal tempo a propria disposizione. Si può rimanere nella posizione da10 a 15 minuti. Un principiante può eseguirla da 2 a 5 minuti.

Mentre vi sollevate o vi abbassate, muovete contemporaneamente le gambe. tutti i movimenti devono essere compiuti espirando. Ispirare mentre si è fermi in una posizione. Col passare del tempo tutto il movimento di salita, di posa e discesa dovrebbe richiedere il minimo sforzo. In una Sirsàsana perfetta il corpo si sente completamente teso e nello stesso tempo si avverte una una sensazione di completo rilassamento.

Tecnica

1. Stendere una coperta piegata in quattro sul pavimento ed inginocchiarsi su di essa.

2. Poggiare la palma destra a terra accanto al ginocchio destro, e la palma sinistra vicino al ginocchio sinistro. Le palme dovrebbero essere parallele l’una all’altra con le dita tese e rivolte verso l’alto. La distanza tra le palme sul pavimento non dovrebbe superare quella delle spalle.

3. Portare le ginocchia verso la testa e poggiate la parte superiore di quest’ultima al centro della coperta.

4. Quando si è ben sicuri della posizione della testa, tendere le gambe sollevando le ginocchia da terra. Avvicinare le dita dei piedi alla testa e premere i calcagni sul pavimento, tenendo la schiena eretta.

5. Tendere la regione dorsale della spina dorsale spingendo il busto in avanti e mantenere tale posizione per qualche secondo. Compiete 3 o 4 atti respiratori.

6. Espirate, darsi una leggera spinta da terra e sollevare le gambe flettendo le ginocchia. I piedi si devono sollevare contemporaneamente. Una volta eseguita questa posizione, tendere in alto le gambe, espirare, tenere le dita dei piedi rivolte in alto, irrigidire le ginocchia e bilanciarsi .

7. Nella posizione di bilanciamento soltanto la parte superiore della testa e le mani devono toccare terra. Gli avambracci devono essere tenuti perpendicolari a terra e paralleli l’uno all’altro dai polsi ai gomiti. Le braccia, dai gomiti alle spalle, devono essere tenute parallele a terra e tra di loro.

A questo punto possono intervenire le infinite varianti che verranno con la stessa pratica.

Per sciogliere la posizione

1. Accovacciarsi, fare oscillare il tronco, posare i piedi, poi le ginocchia al suolo. Non rialzarsi immediatamente.

2. Posare un pugno a terra, poi l’altro; su questo pilastro poggiare la fronte. In questi momenti la circolazione si normalizza in tutto l’organismo.

3. fermarsi nella in padmasana, posizione del loto o in diamante ed infine in shavasana

Provate con calma, respirate lentamente e  Sirsasana sarà vostra. Namaste

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